Per la prima volta nella storia della Maga Skymarathon, giunta quest’anno alla decima edizione, è stato infranto il muro dei 300 concorrenti. La prova regina parla rumeno con le vittorie di Gyorgy Szabolcs e Ingrid Mutter, entrambi portacolori della Valetudo Skyrunning Italia.
La marathon maschile è stata contrassegnata dal duello fra Szabolcs e Bazzana. Sul gpm del monte Menna il bergamasco è transitato con un minuto e mezzo di vantaggio, distacco neutralizzato da Szabolcs nella zona del lago Branchino. Alternandosi in testa, hanno superato insieme il pizzo Arera e il Monte Grem. Ma il rumeno sul falsopiano del Passo di Zambla ha voluto accelerare, e Bazzana non è riuscito a rispondere.
La sopravvenuta crisi non è cessata, tanto da costringere Bazzana al ritiro prima di raggiungere la vetta dell’Alben “Non ho ancora nelle gambe questa distanza – ha commentato Bazzana – ma prima o poi voglio vincere la Maga, voglio farlo per Dario Busi”. L’ultima asperità di giornata è stata affrontata in solitaria da Gyorgy Szabolcs che è piombato sul traguardo di Serina dopo 4h50’50”.
In seconda posizione, replicando il risultato del 2016 e abbassando il crono di oltre tre minuti, si è piazzato Luca Carrara. Sul terzo gradino del podio si è posizionato Clemente Belingheri. Medaglia di legno al campione di Serina Riccardo Faverio e nella top ten il ceco Jan Zemanik, Danilo Brambilla, Maurizio Fenaroli, Giambattista Micheli, Diego Cortinovis e Simone Trussardi.
La favorita di giornata non ha deluso le attese, Ingrid Mutter, al suo debutto sulle montagne della Val Serina, ha corso in solitaria per tutti i 39 km tagliando il traguardo vittoriosa in 6h08’24”. Giulia Saggin ha conquistato il secondo posto, che le è valso il titolo di campionessa italiana di specialità. Sul podio è salita anche la beniamina di casa Carolina Tiraboschi, che quest’anno pur non avendo mai gareggiato non ha saputo rinunciare al fascino della Maga. Alle sue spalle, nell’ordine, Emanuela Manzoli, Vittoria Mandelli e Susan Ostano.
Maga Skyrace
Ha regalato emozioni anche la Maga Skyrace nella quale ad imporsi è stato Fabio Bonfanti, plurivincitore della Skymarathon che quest’anno ha deciso di misurarsi nella distanza più breve. Scollinato a Capanna Duemila in ottava posizione, sul monte Grem ha raggiunto il drappello dei battistrada e ha imboccato la salita dell’Alben insieme a Paolo Poli. Con lui è rimasto fino al quarto chilometro della discesa conclusiva, poi ha aperto il gas e ha fatto il vuoto, completando i 24 km in 2h29’42”. Medaglia d’argento per Paolo Poli e bronzo al vincitore 2016 Adriano Ticozzelli. Completano la top ten Luca Rota, Daniele Carobbio (junior), Donatello Rota, Federico Porcelli, Daniel Rondi, Mauro Balzi e Andrea Baroni.
La skyrace in rosa ha incoronato Martina Brambilla, punta di diamante della Carvico Skyrunning, che ha tagliato il traguardo dopo 3h04’37” di gara, seguita da Debora Benedetti e Maria Eugenia Rossi. Nelle migliori dieci Milena Pirola, Helene Papetti, Silvia Boroni, Chiara Cattaneo, Laura Tiraboschi (prima junior), Claudia Stroppa e Lara Birolini.
Prova unica di campionato italiano Csen Outdoor di Skymarathon, la 39 km ha decretato campioni nazionali 2017 Luca Carrara e Giulia Saggin. Le telecamere di Sky hanno immortalato i momenti clou della #MagaSky e gli scenari meravigliosi delle prealpi bergamasche: nelle prossime settimane un documentario verrà mandato in onda all’interno del format Icarus 2.0.
Lara Magoni, consigliere di Regione Lombardia e delegato Coni per la provincia di Bergamo: “La Maga Skymarathon è un evento che fa conoscere il nostro territorio – ha dichiarato la campionessa di sci orobica -, a volte le montagne bergamasche vengono sottovalutate, ma la verità è che non hanno nulla da invidiare alle altre. Provo profonda ammirazione nei confronti degli atleti che si sfidano su un percorso meraviglioso con sacrificio e passione. È stato un vero piacere essere presente”.
Davide Scolari, presidente dell’asd Maga: “Tutto è filato liscio, abbiamo avuto una partecipazione record, ho visto il sorriso sul volto di tutti i concorrenti, il pubblico ha riempito i sentieri, le vette e l’area del traguardo, tutto esaurito delle strutture ricettive di Serina, livello altissimo in entrambe le gare. Non avremmo potuto desiderare di meglio. I nostri ringraziamenti sono rivolti a tutto il team, ai volontari, agli sponsor e alle istituzioni che in questa edizione hanno manifestato in maniera decisa la vicinanza all’evento, che davvero è una risorsa per tutta la Valle. La gente del paese ha risposto alla grande e questo è per noi l’incentivo più forte a continuare sulla strada intrapresa”.
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