Mister Andrea Panza di San Pellegrino Terme (al centro nella foto copertina) è stato insignito del “Premio Ottorino Durante” in occasione del Galà del Calcio Bergamasco svoltosi lunedì 11 marzo. Il premio, riservato a chi ha lavorato con costanza e profitto nel settore giovanile, è andato allo storico allenatore dell’US Calcio San Pellegrino.
Panza, 68 anni, celebra infatti quest’anno i quarant’anni sulla panchina. “Si tratta di un premio per il percorso che ho svolto nel settore giovanile. Ho iniziato nell’84 e sono sempre rimasto qua, anche se ho avuto altre offerte non mi interessavano”. Le motivazioni della scelta sono presto dette: “Innanzitutto, sono di San Pellegrino, per me è come una famiglia, andare in un’altra società non sarebbe stato uguale. A volte, ci sono delle incomprensioni, ma mi trovo sempre bene. Essendo di qua, incontro i ragazzi che si ricordano di me e il tempo trascorso insieme. Io ora alleno alcuni che sono figli dei miei primi giocatori, ho allenato due generazioni intere. Adesso che sono in pensione, la maggior parte del tempo la passo al campo”.
In quattro decenni, racconta Andrea “cambiamenti ce ne sono stati: allenare i giovanissimi di ora, come mentalità, è come allenare gli Allievi di qualche anno fa. Prima c’era solo calcio, ora portarli al campo è più difficile, hanno tantissimi impegni in più e anche distrazioni, ma sono molto più smaliziati”. L’altro aspetto fondamentale è la famiglia. “I primi anni, i genitori si limitavano a portare il bambino al campo, ora è più complicato. Il cambiamento più grande è stato questo: io sono sempre andato d’accordo con tutti, ma adesso i genitori sono più parte della squadra, nel bene e nel male”.
Ciò che non cambia mai è la passione. “Quando finisco l’allenamento, finisco rilassato. Ho allenato tutte le età, ognuna ha un tipo di approccio, ora mi occupo tanto degli esordienti. Magari quando arrivi al campo ti salutano e ti abbracciano, con i ragazzi più grandi diventa più agonismo, puoi mettere in pratica un po’ di tattica. Con i bambini devi insegnare a giocare e a fare gruppo. Sono tanti ragazzi fantastici, anche se magari a volte si deve alzare la voce”. La voglia è ancora tanta: “Non ho ancora pensato a quando smettere, credo che andrò avanti finché potrò. Andare al campo fa bene alla salute”.
C’è grande soddisfazione anche per Stefano Tassis, Direttore Sportivo della società sanpellegrinese. “Credo che Andrea rispecchi benissimo le caratteristiche del premio che gli è stato conferito dall’Associazione Allenatori. Ha dato tantissimo al calcio bergamasco, soprattutto al settore giovanile. Anche dal punto di vista umano, è una persona straordinaria. Andrea, in questi quarant’anni, ha sempre mantenuto la sua passione iniziale. Per quanto riguarda il lato tecnico – racconta Tassis – quasi ogni anno ha raggiunto risultati importanti, ma quello che gli fa onore è il modo che ha di interagire con i ragazzi di ogni età. Ha allenato dalla scuola calcio agli esordienti, fino alla prima squadra: con tutti è sempre riuscito a creare un rapporto veramente importante. Tra le altre cose, negli ultimi anni è coordinatore del Camp Davide Astori, che si terrà anche quest’anno a giugno: è un segnale di attaccamento alla maglia del San Pellegrino e alla sua passione”.