Ripartenza calcio, le società della Val Brembana: ”regole inapplicabili, non faremo i tornei giovanili”

Le società Calcio San Pellegrino, San Giovanni Bianco, Zognese, Brembillese, Fratelli Calvi e Valserina non accettano il nuovo protocollo varato, il 10 agosto, dalla Lega Nazionale Dilettanti.
18 Agosto 2020

La Valle Brembana del calcio dilettantistico non ci sta. Le società Calcio San Pellegrino, San Giovanni Bianco, Zognese, Brembillese, Fratelli Calvi e Valserina contestano il nuovo protocollo varato, il 10 agosto, dalla Lega Nazionale Dilettanti per la ripresa del calcio dilettantistico e giovanile in previsione della ripartenza delle competizioni sportive (Tornei e Campionati), finalizzato al contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 (a questo link il protocollo).

“Unite e in rappresentanza dell’intera Valle Brembana – si legge in un comunicato condiviso a firma dei presidenti delle sei società – comunicano la non partecipazione ai tornei del settore giovanile (Cassera,Ciatto,De Guz,Bonacina, Preda e Coppa Lombardia) per l’impossibilità di applicare le regole ivi contenute.

Crediamo fortemente che gli argomenti trattati nel nuovo protocollo, pur corretti dal punto di vista medico, siano in gran parte inapplicabili soprattutto sulla gestione della ripartenza del calcio Giovanile. Forse – prosegue il comunicato – chi lo ha scritto non ha nemmeno la minima idea di cosa voglia dire lavorare nelle nostre società che fanno del volontariato la vera ricchezza e che lavorano nei pur piccoli paesi di Provincia permettendo ai bambini e ragazzi di praticare attività che più delle volte ha un valore altamente sociale.

Crediamo inoltre che noi dirigenti – prosegue la lettera – e, in primis, i nostri Presidenti, non si debbano sobbarcare anche la responsabilità di un rischio che ancora oggi, dopo ben 6 mesi, nessuno, neanche i più luminari studiosi, sono riusciti a capire.

Siamo consapevoli che i nostri ragazzi abbiano bisogno di ripartire quanto prima, ma così è davvero impossibile. Oggi non si è in grado neanche di capire se e come ripartiranno le Scuole che, non dimentichiamo, sono il bene più prezioso per i nostri ragazzi, e vogliamo far partire prima il calcio?

Ci appelliamo quindi con doveroso senso di responsabilità agli organi Federali Provinciali e Regionali affinché ci tutelino, quantomeno togliendo la responsabilità in capo alle Società, e posticipino l’inizio delle attività agonistiche delle squadre Giovanili per poterci dare tempi e modi per organizzare le strutture e il personale che oggi, date le condizioni, sarà ancora più difficile da reclutare”.

Ultime Notizie

X
X
linkcross