I muretti a secco tornano protagonisti a Corna Imagna, da qualche anno vera e propria “patria” valdimagnina della riscoperta di questo antico manufatto e della relativa arte costruttiva, patrimonio immateriale dell'umanità Unesco e di recente oggetto di un bando regionale da 3 milioni di euro per interventi di manutenzione
Quindi anche quest'anno – un po' in ritardo per via della pandemia da Coronavirus – torna a Corna Imagna il corso base di costruzione muri a secco promosso da La Casa dei Semi e dal Comune di Corna Imagna con il patrocinio di Comunità Montana Valle Imagna, GAL Valle Brembana, Sezione Italiana dell'Alleanza Mondiale dei Paesaggi Terrazzati (ITLA Italia) e associazione Gente di Montagna.
Come per le precedenti edizioni – 2017 e 2018 – il corso sarà prevalentemente pratico. I partecipanti, guidati da Tommaso Saggiorato, maestro artigiano della Scuola italiana della pietra a secco, potranno apprendere le basi della tecnica costruttiva in pietra a secco ricostruendo un muro situato a fianco del complesso monumentale di Cà Berizzi, affrontando tutte le fasi del lavoro: preparazione del cantiere, scavo, dimensionamento del muro, lavorazione e posa delle pietre.
Per partecipare – fanno sapere gli organizzatori – non sono richieste particolari competenze, solo voglia di imparare stando all'aria aperta e a contatto con altre persone. È necessario un abbigliamento idoneo: scarpe con punta rinforzata, guanti e occhiali protettivi. Il corso si svolgerà anche in caso di pioggia, possibilità di pernottamento presso strutture convenzionate. Il corso si svolgerà da lunedì 7 a venerdì 11 settembre, tutti i giorni dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 17 attività pratica in cantiere. Dalle 12 alle 13 pausa pranzo. Il corso completo – da lunedì a venerdì – ha un costo di 100 euro, ridotto a 80 euro per i residenti di Corna Imagna, comprensivo di tutto il necessario per lo svolgimento (attrezzi e materiali) e il pranzo. Iscrizioni telefonando al numero 348.2911844 o via email scrivendo a lacasadeisemi@gmail.com
“Sul modello del 2017 e 2018, faremo un corso prevalentemente pratico – spiega Stefano Invernizzi, referente dell'iniziativa -. La maggior parte del tempo la si passerà quindi in cantiere, e si parte da un livello base per permettere a chiunque di imparare la tecnica costruttiva. Tecnica costruttiva tra l'altro dichiarata patrimonio immateriale dell'umanità Unesco e oggetto di un importante bando di Regione Lombardia.
Riteniamo fondamentale – prosegue Invernizzi – continuare a lavorare sulla formazione perché è una tecnica che è stata dimenticata per molti decenni è ora ha bisogno di formazione per tornare ad essere utilizzata nel modo corretto, affinché i manufatti costruiti in pietra a secco possano durare nel tempo, come quelli realizzati dai nostri antenati. La novità di quest'anno – conclude Invernizzi – è la presenza di un formatore proveniente dal Veneto, Tommaso Saggiorato, specializzato nella tecnica costruttiva e che fa parte dell'associazione ITLA Italia, che sta lavorando per la costituzione della Scuola italiana della pietra a secco. Sarà lui a tenere il corso affiancato da alcuni artigiani locali. Siamo molto contenti di poter ripartire e, ovviamente, consapevoli delle complicazioni dovute all'epidemia, ma faremo in modo che tutto venga sempre fatto in sicurezza”