Le castagne, frutto autunnale per eccellenza, tornano protagoniste a Corna Imagna con la sesta edizione della Sagra della Castagna. Una manifestazione molto attesa, in un anno particolare, che prenderà il via domenica 27 settembre e proseguirà domenica 11 e 17 ottobre, fra pranzi, visite guidate, attività e laboratori, mercati, seminari e il ritorno dell'auto-raccolta delle castagne.
La kermesse si apre domenica 27 settembre con “Sapori della Valle”, un pranzo con le aziende agricole della Valle Imagna che proporranno un ampio menù a base di castagne e di prodotti locali, anche vegetariani. Alle 15 ci sarà invece la visita guidata al Sentiero del Castagno, inaugurato nel 2017 e ora tappa irrinunciabile per i turisti amanti della natura che visitano il paese. La prenotazione alla visita è obbligatoria al numero 334.5743963 oppure via mail lacasadeisemi@gmail.com. La giornata di apertura prosegue con la “Merenda Local” offerta da alcune aziende agricole del territorio e dal Gruppo Alpini, con l'immancabile accoppiata Vin Brulè e Barole.
La manifestazione proseguirà poi domenica 11 ottobre, dalle 10 alle 18 con diverse attività presso il Parco degli Alpini: mercato dei produttori agricoli, ristorazione con piatti a base di castagne, pane e cotechino, taglieri, caldarroste e vin brulè. Durante la giornata visite guidate lungo il Sentiero del Castagno, auto-raccolta delle castagne, attività e laboratori per bambini, il tutto incorniciato da musica folk. La tre-giorni si concluderà domenica 17 ottobre a Cà Berizzi, con il seminario “Agricoltura in Valle Imagna: quali prospettive?”.
Promossa dal Comune, in collaborazione con la Cooperativa Giovani Orme, il Gruppo Alpini di Corna Imagna, la Casa dei Semi e Corna Imagna Modus, la Sagra della Castagna è solo la punta dell'iceberg di un più ampio processo di valorizzazione e lavoro con il territorio, avviato negli anni dall'Amministrazione comunale attraverso una serie di iniziative che hanno coinvolto cittadini e agricoltori nel recupero di questa pianta, tanto significativa per il paese.
“La Sagra – spiega Giacomo Invernizzi, sindaco di Corna Imagna – è l'emblema su cui poggia tutto il processo di valorizzazione del territorio, nell'ottica di una nuova identità che si vuole costruire a partire dal recupero ambientale e territoriale attraverso l'agricoltura come strumento fondamentale, un elemento su cui si fondano tutti gli altri processi legati all'accoglienza, al turismo, all'artigianato, alla ristorazione e alla promozione turistica, La Sagra della Castagna riassume in sé ed è il processo che è arrivato al suo compimento, avvenuto sul territorio di Corna Imagna in questi ultimi anni”.
L'Amministrazione comunale, infatti, da anni lavora fianco a fianco con la cittadinanza per recuperare il territorio ed in particolare ritrovare un'innata identità che si riflette nell'elemento di “riconoscimento” dell'intera comunità: la castagna. E così è stato avviato un processo di riscoperta, partito con la potatura delle piante e presto diventato un intervento sul territorio, come il ripristino del Sentiero del Castagno, del Mercato Agricolo Locale nel periodo estivo, la trasformazione della Piazza della Rinascita, centro simbolico di una nuova identità di paese, ed il prossimo intervento sentieristico nella frazione di Brancilione.
“Abbiamo coinvolto la cittadinanza per il recupero delle castagne, attraverso un lavoro di manutenzione del territorio e commercializzandone il prodotto – prosegue il primo cittadino – Accanto a quello che era il tema del recupero, abbiamo stimolato anche i privati sul tema dell'agricoltura attraverso, ad esempio, la manutenzione del bosco ed il recupero delle attività agricole, anche a livello professionale. In questi anni sono 4-5 le nuove realtà giovani, aziende agricole diversificate che hanno aperto, che per un paese come il nostro è un elemento significativo. Perciò, sta diventando un processo che vede il Comune e le realtà territoriali sempre più coese nel perseguire un obiettivo comune”.
La Sagra della Castagna si terrà principalmente all'aperto, nel pieno rispetto delle regole sanitarie. “Fra le attività che ritornano – conclude Invernizzi – c'è anche l'auto-raccolta delle castagne, un'iniziativa che verrà continuata poiché incentivo fondamentale ai produttori, anche dal punto di vista commerciale. Il metodo dell'auto-raccolta, che abbiamo deciso di adottare anche noi, è anche un input al turismo, perché diventa l'occasione in particolare per le famiglie, per fare una passeggiata all'interno di un paesaggio molto bello e colorato dall'autunno. In chiusura, infine, ci sarà un evento seminariale interessante, perché si pone l'interrogativo delle future prospettive dell'agricoltura in Valle Imagna, nell'ottica di capire se tutti gli interessanti movimenti avvenuti un po' su tutto il territorio vallare possano, magari, fare un salto di qualità, forse attraverso una strategia più condivisa e governata anche dalle istituzioni con la condivisione anche delle realtà private”.