Bedulita, nuova rotatoria fra la provinciale e via Roma: servirà a risolvere le criticità

Verrà realizzata una rotatoria in corrispondenza dell'intersezione fra la Strada Provinciale 16 e la strada comunale via Roma, in Comune di Bedulita, punto di accesso ad una parte del centro abitato e alla strada di collegamento con Sant'Omobono Terme-
9 Novembre 2020

Un nuovo intervento viabilistico interesserà la Valle Imagna nei prossimi mesi. Si tratta della realizzazione di una rotatoria in corrispondenza dell'intersezione fra la Strada Provinciale 16 e la strada comunale via Roma, in Comune di Bedulita, punto di accesso ad una parte del centro abitato e alla strada di collegamento con Sant'Omobono Terme ed il Santuario della Cornabusa. L'intervento, che dovrebbe terminare a febbraio, è stato reso necessario a causa della pericolosità dell'area, in particolare nell'effettuare le manovre di immissione ed uscita per i mezzi provenienti da via Chiesa con immissione in direzione Costa Imagna.

Si tratta di un'opera strategica per quanto riguarda la Valle Imagna, soprattutto per una viabilità alternativa qualora dovesse accadere qualcosa lungo la SP14 che è, di fatto, l'unica alternativa per raggiungere l'alta Valle – spiega Demis Todeschini, consigliere provinciale – Una situazione che purtroppo abbiamo già sperimentato in passato a causa di frane e smottamenti. L'innesto fra la strada comunale e la provinciale è sempre stato molto stretto ed inadeguato in particolar modo per mezzi pesanti come i pullman, per cui è nata l'esigenza e l'opportunità di predisporre quel percorso in modo tale che fosse adeguato per supportare un traffico molto superiore rispetto a quello che tipicamente vede nella quotidianità”.

La nuova rotatoria, dal costo complessivo di 206mila euro, porterà ad una serie di benefici per la viabilità del luogo, primi fra tutti la riduzione della velocità dei veicoli in transito nelle ore notturne e di morbida del traffico, la forte riduzione della probabilità di incidenti stradali, il miglioramento delle condizioni di sicurezza lungo le vie con conseguente ottima gestione dei flussi veicolari e l'eliminazione dei punti di conflitto per attraversamenti di carreggiata e svolte a sinistra.

È un intervento proiettato all'emergenza, che guarda in ottica anche di sicurezza per l'accesso e l'uscita dalla Valle Imagna – aggiunge Todeschini – Ovviamente è una cosa che fa piacere e ringraziamo anche Regione Lombardia che ha finanziato quest'opera alla Provincia, che ha quindi potuto realizzarla. Per me come Consigliere Provinciale, insieme all'intervento già realizzato a Strozza, rappresenta uno degli elementi che sin dal mio avvio di mandato nel 2014 è una cosa che ho seguito e proposto”.

I lavori proseguiranno per 90 giorni, fino a febbraio 2021, con collaudo previsto a maggio 2021 e prevedono – oltre alla rotatoria di 22 metri di diametro esterno – anche una serie di interventi necessari. In primo luogo, il braccio afferente da via Chiesa verrà raccordato con la sezione esistente, mentre il progetto prevede anche la realizzazione di muri di controripa a sostegno del versante. Sarà realizzata, inoltre, anche una riqualificazione dell'impianto di illuminazione dell'intersezione e dei tratti di strada in avvicinamento.

È un'opera che attendevamo – sono le parole di soddisfazione di Roberto Facchinetti, sindaco di Bedulita – è un importante risultato di un nodo un po' particolare fra la Provinciale e la strada comunale che da Bedulita conduce a Sant'Omobono. Quindi un'opera importante per la comunità, ma anche per la Valle Imagna poiché questa via, nei momenti di difficoltà della Provinciale di fondo valle, diventa prioritaria anche sul traffico da e per l'alta valle. Per cui rimuovere una criticità così importante era necessario.

Grazie al lavoro del Consigliere Demis Todeschini, che l'ha posta all'attenzione, e anche alla Provincia con tutto il suo staff tecnico, per la sensibilità nel risolvere un problema importante sulla viabilità e per aver inserito l'opera come prioritaria in questa prima fase di fondi regionali. Un sentito grazie anche ai proprietari privati delle aree limitrofe che hanno accettato le cessioni a titolo simbolico al Comune, per aver capito l'importanza dell'opera”.

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