Giuseppe Conte ha varato il decreto (attenzione, non Dpcm questa volta) ad hoc per le festività natalizie, le cui ipotesi non sono di certo mancate nei giorni scorsi. Tra le novità che gli italiani attendevano con maggiore ansia sicuramente la possibilità di uscire di casa anche nei giorni in zona rossa per fare visita ad amici e parenti. Possibilità che, nel decreto appena varato, è stata menzionata, ma ci sono delle regole ben precise da rispettare.
Si potrà fare visita ad amici e parenti nei giorni “rossi” ma si potranno spostare fino ad un massimo di due persone (gli under 14 non rientrano nel conteggio). Altra limitazione: “lo spostamento verso le abitazioni private – si legge nel testo del Decreto – è consentito una volta sola al giorno in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22″. Insomma, vige ancora la regola del coprifuoco.
Inoltre, la visita sarà consentita solo “verso una sola abitazione ubicata nella medesima regione e nei limiti di due persone, ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi”. Ad esempio, se andiamo a pranzo a casa dei nonni, la sera non potremo andare a cena da amici.
Nei giorni festivi e prefestivi compresi tra il 24 dicembre e il 6 gennaio l’Italia intera sarà zona rossa ( il 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre, e nei giorni 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio). Il 28,29,30 dicembre e il 4 gennaio sarà invece zona arancione. Dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome. Vietato anche recarsi nelle seconde case in altre regioni o Provincia autonoma, il 25, 26 dicembre e il primo gennaio anche se si trovano in altro Comune.
Confermata la deroga per i Comuni sotto i 5 mila abitanti nei giorni arancioni: “Sono consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi comuni”. Ma niente capoluogo di Provincia.
Fonte: Corriere.it