Valle Imagna unita nel turismo: un progetto da 16 milioni. Lara Magoni: ”Sarò al vostro fianco”

Da Almenno San Bartolomeo a Fuipiano, la Valle Imagna unita e compatta con un obiettivo comune: rilanciare turismo sostenibile e benessere con un progetto triennale (2021-2023) condiviso promosso dalla Comunità Montana Valle Imagna.
22 Febbraio 2021

Da Almenno San Bartolomeo a Fuipiano, la Valle Imagna unita e compatta con un obiettivo comune: rilanciare turismo sostenibile e benessere con un progetto triennale (2021-2023) condiviso, promosso dalla Comunità Montana Valle Imagna.

Sabato 20 febbraio, nella sala consiliare del Comune di S.Omobono Terme, presentazione a Regione Lombardia del programma di intervento, proposto come Accordo di Programma per l'accesso ad un finanziamento (monstre) da oltre 10 milioni di euro (su 16 milioni di costo totale ipotizzato). Ospiti “d'onore” – chi da remoto, chi in presenza – l'assessore regionale al Turismo Lara Magoni, e i consiglieri regionali Alex Galizzi, Jacopo Scandella, Paolo Franco, Niccolò Carretta.

Investire, ma farlo tutti insieme, creando occasioni che generino un interesse di valore turistico in grado di portare beneficio alla Valle Imagna intera. Il cuore del progetto, da cui è nata poi l'idea di un programma a più ampio respiro su tutta la valle arriva su input del vice sindaco Demis Todeschini: l'ammodernamento delle strutture comunali del Parco delle Terme di S.Omobono Terme, che potrebbero rappresentare un polo attrattivo forte dal quale generare poi un indotto nel resto della valle.

“Partendo dalla consapevolezza delle nostre ricchezze – spiega Demis Todeschini, vice sindaco di S.Omobono Terme e tra i principali fautori del progetto -. Dobbiamo favorire ospitalità e accoglienza, ma anche la permanenza. Dai dati dei flussi turistici, escludendo l'anno della pandemia, si è notata una riduzione del tempo di permanenza. Riteniamo che in Valle si posta restare più di 1 o 2 giorni e l'Accordo di Programma si bassa proprio su progetti che prevedono attività in valle per 3 o 4 giorni. Vogliamo un turismo il più possibile esperienziale”.

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“Ringrazio i sindaci per il lavoro che in questi anni hanno fatto e alla Regione che continua a credere nell'importanza delle Comunità montane come strumento di raccordo – dichiara il presidente della Comunità Montana Valle Imagna, Roberto Facchinetti – . Noi viviamo e camminiamo sulla storia, da Ca Berizzi ad Arnosto. Con questo progetto andiamo a valorizzare tutto quello che è il turismo, declinato nelle sue svariate sue forme”.

“Per me, oggi, è stato un piacere vedere che l'impegno finanziario sta andando avanti in modo concreto – dichiara Carlo Personeni, presidente del BIM –. Per sviluppare la Valle Imagna servono due cose: servizi e posti di lavoro. Chiaramente non possiamo pretendere grandi opportunità nella nostra valle, e quindi è importante puntare sul turismo. Giusto fare un discorso di valle, dobbiamo smetterla di pensare al campanile”.

IL PROGETTO

Quattro i pilastri della strategia di rilancio turistico: “terme e benessere” con protagoniste le Terme di Sant'Omobono; “arte, cultura e turismo religioso” dove a farla da padrone sono edifici storici come Ca' Berizzi a Corna Imagna, la Torre Campanaria di Rota d'Imagna e la ghiacciaia di Strozza; “natura, sport e turismo attivo” con, ad esempio, interventi su ciclovia del Romanico e realizzazione di nuovi percorsi naturalistici, ciclopedonali, il curioso progetto “Mondo sospeso” a Locatello con parete rocciosa attrezzata, zip line e case sull'albero. Infine il pilastro “artigianato, enogastronomia e food experience” che prevede una terrazza panoramica sulla valle a Berbenno e riqualificazione di un immobile in via Chiesa a Bedulita per accoglienza turistica e spazi commerciali. 

Un pacchetto complessivo da 16 milioni di euro, dei quali 10,5 chiesti a Regione Lombardia attraverso l'Accordo di Programma e 5,5 messi dai Comuni e altri partner, ad esempio il BIM Bergamo. Alcuni progetti hanno già ricevuto finanziamenti da Regione Lombardia.

Positiva la risposta dei rappresentanti regionali. “Per ottenere un buon risultato la sinergia è fondamentale – dichiara l'assessore al Turismo di Regione Lombardia, Lara Magoni, in video conferenza -. E la Valle Imagna ci è arrivata. Si tratta di un progetto ambizioso, fatto molto bene e che va a recuperare quattro pilastri principali. Ho apprezzato il lavoro dei sindaci e la loro volontà di andare oltre il campanilismo. Sarò al vostro fianco”.

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“A livello di metodo – sottolinea il consigliere regionale Jacopo Scandella, anche lui da remoto – quello scelto è quello giusto. La Valle Imagna nello specifico, in questi anni, ha avuto una dinamica un po' diversa rispetto alle altre Comunità Montante: è l'unica in provincia di Bergamo che negli ultimi 9 anni non ha perso abitanti, anzi è cresciuta. Nella popolazione da lavoro è la migliore in tutta la Lombardia”.

Questo progetto – dichiara il consigliere Alex Galizzi è un lavoro di squadra che va in linea con quello che sta facendo Regione Lombardia con il piano Fontana, che sta già aiutando la Valle Imagna. In questo momenti, con i danni del Covid, è giusto investire”.

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