Tanta amarezza, unita alla rabbia per una direzione di gara che ha pesantemente condizionato l'appuntamento con la storia. Vince di misura a Bergamo il Real Madrid (0-1) nell'andata degli ottavi di Champions League dopo una partita che al 18' è cambiata per un rosso assurdo a Freuler, con l'Atalanta lasciata in dieci.
Gasperini punta sull'undici che ha rifilato un poker al Napoli, confermando in toto i titolari di domenica. Nel Real lunga la lista degli assenti (fra i principali Sergio Ramos, Hazard e Benzema) con Isco falso nueve in avanti pronto ad aprire varchi per gli inserimenti di Lucas Vasquez e, soprattutto Mendy. È proprio quest'ultimo a lanciarsi, dopo un' iniziale fase di studio, verso Gollini. Freuler lo intercetta defilato al limite e commette fallo. Tutti si aspettano il (giusto) giallo, ma l'arbitro estrae incredibilmente il rosso.
Espulsione e Atalanta in dieci. Gasperini valuta subito l'ingresso di Pasalic, ma la squadra, con Pessina retrocesso in mediana, assorbe bene il colpo, tanto che al 23' Casemiro deve fermare Zapata con fallo tattico: giallo e squalifica al ritorno poiché era in diffida.
Al 30' ingresso obbligato di Pasalic per Zapata: il colombiano avverte un dolore alla coscia sinistra e si ferma, speriamo in tempo. Il Real forte della superiorità numerica giostra bene sulla tre quarti e spaventa con un paio di penetrazioni. I nerazzurri in difesa sono impeccabili e i blancos non passano: si va al riposo sullo 0-0, con l'Atalanta che arriva anche al tiro con Muriel.
Nella ripresa l'Atalanta subisce l'ovvia pressione madridista, ma gli spagnoli pur giostrando su tutto il fronte offensivo faticano ad arrivare al tiro e a rendersi effettivamente pericolosi. Toloi, Djimsiiti, Romero e De Roon giganteggiano ovunque. Muriel lascia il posto a Ilicic, che però non ha fisico e luna giusti per tenere qualche prezioso pallone.
A cinque minuti dalla fine Gasp opta per gli uomini di lotta: dentro Palomino e Malinovskyi e fuori Maehle e Ilicic. Purtroppo alla ripresa del gioco su corner arriva il tiro da fuori di Mendy che trova incrocio, gol e vittoria. Un “errore” in tutto simile quello della doppia sostituzione su corner a quello del Napoli domenica sul 4-2 di Romero. Finisce 0-1 con rabbia e rimpianto, ma anche la consapevolezza che al ritorno l'impossibile potrà almeno essere tentato.
Photo Credit: Alberto Mariani