Eccellenza bergamasca (e brembana), il Taleggio DOP sbarca anche in Cina. Il prodotto caseario fa infatti parte – insieme al Grana Padano e al Gongorzola – dei primi 26 prodotti DOP e IGP scelti dall'Unione Europea per essere tutelati dal Governo di Pechino, nell'ambito di un accordo Ue-Cina che prevede la protezione di 200 prodotti DOP e IGP da entrambe le parti. Sono 26, dunque, le denominazioni italiane su cento provenienti da tutta l'Europa: un risultato che ha permesso all'Italia di essere il Paese più rappresentato nella lista.
“Si tratta di un riconoscimento importante – spiega il presidente del Consorzio di tutela Taleggio Dop Lorenzo Sangiovanni – e se anche le quantità verso la Cina sono ancora basse, questo via libera lo consideriamo un nuovo inizio per la nostra espansione in Cina, dove siamo già presenti da anni, ma con un quantitativo ancora modesto, circa 10 mila chili. Ora però ci sono tutte le premesse per provare ad allargare un mercato”.
Il Taleggio DOP è uno dei fiori all'occhiello dei prodotti italiani presentati in questo primo step: nei prossimi quattro anni, infatti, l'accordo si espanderà fino ad arrivare a 175 nomi tutelati da entrambe le parti. Formaggio dalle origini antiche, si pensa addirittura risalenti a prima del X secolo, il suo nome ha invece una storia piuttosto recente.
Inizialmente chiamato con semplicità “stracchino”, nel 1900 i casari della Val Taleggio decisero di distinguere il proprio prodotto da tutti gli altri, affidandogli il nome della propria valle. La Valle Taleggio, infatti, è una diramazione occidentale della Valle Brembana, attraversata dal torrente Enna che sbocca successivamente nel Brembo a San Giovanni Bianco.
Una tradizione casearia che continua tutt'oggi, nonostante nel 2020 abbia accusato il colpo dell'emergenza sanitaria. La produzione del Taleggio DOP si è attestata sulle 8.368 tonnellate, con un calo del 5% sui mercati esteri. È naturale, quindi, considerare la Cina come un “trampolino di lancio” per le potenzialità di crescita di un formaggio così vicino a noi e così apprezzato oltre i confini nazionali.
Nel 2019 la Cina è stata la terza destinazione dei prodotti agroalimentari Ue: si parla di 14,5 miliardi di euro. La tutela del Governo di Pechino nei confronti di questi prodotti, fortemente esposti alle possibilità di imitazione, è dunque un valore aggiunto per il successo dei prodotti come il Taleggio DOP nel mondo.
(Fonte: Ansa e L'Eco di Bergamo | Immagine in evidenza: Consorzio Tutela Taleggio via Wikimedia)