Da qualche settimana la Valle Imagna registra dati in “controtendenza” se paragonati al resto della Bergamasca: un cluster di contagi che ha preso piede soprattutto nei Comuni di Corna Imagna e di Locatello e che ha fatto registrare numerosi casi positivi, tanto da spingere le Amministrazioni comunali ad emettere un'ordinanza che dal 24 maggio al 5 giugno ha chiuso scuole e sospeso cerimonie civili, religiose e manifestazioni a rischio assembramento.
Nella giornata di oggi si è tenuta un'assemblea indetta da ATS Bergamo, al quale hanno partecipato i sindaci della media-alta Valle Imagna insieme ai dirigenti di ATS Bergamo, il presidente dell'Assemblea dei Sindaci Gianbattista Brioschi e la dirigente scolastica Marzia Arrigoni: i nuovi dati emersi dal monitoraggio hanno restituito un quadro incoraggiante.
Perciò è stata decisa la riapertura in presenza per il giorno lunedì 7 giugno di tutte le scuole di ogni ordine e grado – paritarie comprese – e dei plessi dell'Istituto Comprensivo di Sant'Omobono Terme, ad eccezione di quelli che si trovano nei Comuni di Corna Imagna e Locatello.
Al contempo, gli studenti provenienti da Corna e Locatello non potranno uscire dai confini comunali per frequentare le scuole nei Comuni limitrofi (ad esempio, i ragazzi che frequentano le scuole medie di S.Omobono), e perciò dovranno continuare con la Didattica a distanza anche per gli ultimi giorni di scuola, durante i quali saranno comunque vietate le feste e i momenti di assembramento all'interno delle mura scolastiche.
In sintesi – per quanto riguarda l'Istituto Comprensivo di S.Omobono – riapriranno le scuole dell'infanzia di Berbenno e Ponte Giurino, le Primarie di Berbenno, Mazzoleni, Ponte Giurino, Rota d'Imagna e Selino Basso, e le Secondarie di Berbenno e Selino Basso. Riapriranno anche le scuole paritarie di ogni ordine e grado presenti sul territorio valdimagnino. A restare chiuse saranno quindi solo le scuole dell'infanzia e le Primarie di Corna Imagna e Locatello.