A tre anni dalla chiusura, avvenuta nel 2018, ha riaperto i battenti a Moio de' Calvi l'unico negozio di alimentari del paese. Una riapertura resa possibile grazie alla volontà della locale Cooperativa di Comunità “Terre d'Oltre Goggia”, costituita ufficialmente a settembre dello scorso anno e che già pianificava un nuovo avvio dell'attività.
Si chiama “La Cooperativa” e nasce con l'intenzione di diventare un negozio di vicinato che possa proporre alla cittadina moiese – poco più di 200 anime – e ai tanti villeggianti e turisti che la visitano in estate, un'offerta il più possibile attenta alla realtà locale: perciò fra gli scaffali, oltre ai classici prodotti alimentari delle marche più blasonate, prenderanno posto anche i prodotti delle piccole realtà della zona.
Un nome, “La Cooperativa”, che rievoca un “ritorno alle origini”: il negozio, da sempre ospitato nei locali pubblici dell'ex Asilo don Ambrogio Calvi in Piazza IV Novembre, è un pezzo di storia di Moio de' Calvi, attivo fin dal 1922 quando nacque proprio come Cooperativa, che svolse fino al 1939 la propria attività con un riguardo particolare ai generi alimentari agricoli del paese.
Successivamente il primo titolare della licenza privata fu Pietro “Rino” Beltramelli, invalido di guerra classe 1924, coadiuvato dalla moglie Rita Midali. Nel 1984 l’attività fu rilevata dai coniugi Primo Busi e Patrizia Buzzoni, mentre vent'anni dopo, nel 2004, ricevette la certificazione di “Storica Attività” da Regione Lombardia, il primo in Valle Brembana. Nel 2011 (e fino al 2018) l'attività fu infine affidata a Sara Cortinovis: in quell'occasione, locali e arredi furono completamente rinnovati.
Per la gestione della nuova attività sono state individuate due persone, assunte dalla Cooperativa, che apriranno le porte del nuovo negozio tutte le mattine – domenica compresa – dalle 8 alle 12, con un'apertura dalle 16 alle 19 il sabato e che si occuperanno anche delle consegne a domicilio e del ricevimento di ordini.
Un'aggiunta fondamentale, specialmente in un Comune come quello di Moio de' Calvi abitato da diversi anziani, che potrebbero trovarsi altrimenti impossibilitati a raggiungere i locali per fare la spesa.
(Fonte: L'Eco di Bergamo)