Paladina-Sedrina, il territorio incontra il Ministero a Roma per parlare del nodo finanziamenti

Si terrà giovedì 29 luglio a Roma l'incontro fra il Ministero delle Infrastrutture ed una rappresentanza delle forze politiche e Amministrative bergamasche, per discutere del futuro della Tangenziale Sud di Bergamo.
15 Luglio 2021

Si terrà giovedì 29 luglio a Roma l'incontro fra il Ministero delle Infrastrutture ed una rappresentanza delle forze politiche e Amministrative bergamasche, per discutere del futuro della Tangenziale Sud di Bergamo ed in particolare del terzo lotto che dovrebbe collegare Paladina a Sedrina, la cui progettazione definitiva è ormai in stallo da oltre un anno. L'incontro segue un primo vertice, che si era tenuto agli inizi di luglio in Provincia: proprio in quel frangente si era discussa la possibilità di rivolgersi al Ministero per risolvere la spinosa questione della Paladina-Sedrina.

Mancano, infatti, circa 3,2 milioni di euro per il completamento della progettazione definitiva dell'opera, la cui realizzazione ha un costo stimato di oltre 420 milioni di euro. Dall'incontro era emersa l'intenzione di chiedere al Ministero di poter attingere ai fondi – circa 16 milioni di euro – avanzati dal finanziamento iniziale di 150 milioni di euro ricevuto in seguito ad una convenzione sottoscritta fra Provincia e Anas Spa nel lontano 2006.

Al prossimo incontro a Roma ci saranno dunque le forze politiche bergamasche, il Presidente della Provincia di Bergamo Gianfranco Gafforelli, ma anche rappresentanti del territorio come il Presidente della Comunità Montana Valle Brembana Jonathan Lobati (ci sarà anche chi si collegherà da remoto, causa restrizioni), che qualche mese fa insieme ai Comuni brembani aveva aperto la possibilità di dirottare 1,8 milioni di euro di fondi BIM proprio per il completamento della progettazione definitiva, mentre per i restanti 1,4 milioni l'ipotesi era che venissero erogati dalla Provincia, attingendo all'avanzo libero emerso dal bilancio consuntivo 2020 pari a quasi 4 milioni di euro.

 

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La riunione potrebbe, dunque, smuovere una situazione di stallo che dura da più di un anno, quando nel febbraio 2020 i tecnici della Pro Iter (la società incaricata dalla Provincia) aveva presentato una prima progettazione non ancora definitiva, per il cui completamento mancano ancora 3,2 milioni di euro (oltre ai 2,9 già previsti).

A lievitare era stata, poi, anche la stima dei costi di realizzazione pari a oltre 420 milioni di euro contro i 90 milioni inizialmente previsti nel 2006. Il terzo – ed ultimo – lotto della Tangenziale Sud di Bergamo rappresenterebbe un accesso fondamentale per la viabilità della Valle Brembana, che contribuirebbe a smaltire e risolvere l'annosa questione del traffico vallare, specialmente nel periodo estivo.

Il tratto si sviluppa per circa 6,3 chilometri, a partire dallo svincolo di Valbrembo fino a quello di Villa d'Almè Nord, verso Botta di Sedrina, dove si raccorderebbe con il viadotto già esistente. Numerose le mozioni, i solleciti, i rinvii e gli investimenti monetari susseguitisi in quasi quindici anni di storia. La più recente riguarda un'interrogazione firmata dal Deputato Mario Mantovani ed indirizzata proprio al Ministero delle Infrastrutture, la cui risposta non avrebbe però soddisfatto le aspettative. Perciò la Bergamasca si prepara per portare le proprie ragioni alla volta di Roma, con l'auspicio che sia quella buona.

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