Lunedì 8 novembre 2021, alle 10 del mattino, la variante di Zogno aprirà al traffico. Un momento che sarà storico per la Valle Brembana e i brembani. Nel frattempo, questa mattina, in compagnia del vicesindaco di Zogno Giuliano Ghisalberti, ultimo sopralluogo dell'assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi, che sarà presente – insieme al presidente della Provincia Pasquale Gandolfi e all'Amministrazione comunale di Zogno – anche lunedì all'apertura al traffico della variante di Zogno, opera cofinanziata da Regione Lombardia con 61,1 milioni di euro su un totale di 76,7 milioni. Non ci sarà nessuna cerimonia inaugurale o tagli di nastro.
La variante di Zogno, lo ricordiamo, si sviluppa su un tratto di circa 4,3 chilometri che dalla zona centrale Enel di Zogno (nei pressi delle Grotte delle Meraviglie), “buca” la montagna per giungere fino a Madonna del Lavello nella frazione di Ambria, sul confine con San Pellegrino Terme. La nuova strada è composta da due tratti a cielo aperto di circa due chilometri e due gallerie, la “Inzogno” e la “Monte di Zogno”.
I primi lavori per la variante di Zogno sono partiti nel 2012 e poi successivamente bloccati nel 2014 in seguito all’abbandono da parte dell’impresa Itinera di Tortona per fondi insufficienti. Per l'opera sono stati già spesi oltre 40 milioni di euro: Regione Lombardia ha dovuto dunque stanziare altri 33,1 milioni di euro per il completamento, i cui lavori sono stati affidati all'Impresa Collini di Trento nel 2019.