Il servizio disabili della Cooperativa Lavorare Insieme “Stare in Valle”, che ha aperto i battenti nel 2012 e che per cinque anni ha avuto sede nei locali sopra la biblioteca comunale di Sant’Omobono Terme, si è recentemente trasferito nei nuovi spazi di Via Vittorio Veneto 58 (nei pressi della Pasticceria Acquario, nel locale dell'ex ristorante di Kebab).
La necessità di individuare una nuova sede è stata dettata dal bisogno di nuove aule per le scuole elementari di Selino Basso, i cui alunni iscritti sono in continuo aumento. Il cambiamento (ed ancor prima l’idea del cambiamento) ci ha senza dubbio inizialmente scossi. Trovare una nuova ubicazione, sempre sul territorio di Sant’Omobono Terme, che ci consentisse di continuare a portare avanti le avviate progettualità territoriali ed al tempo stesso fosse stata rispondente ai bisogni dei nostri ospiti non sarebbe di certo stato così scontato ed immediato… Ma non impossibile!
Sì è infatti da subito istituita spontaneamente una sorta di “rete solidale” di amici, conoscenti, persone sensibili al tema che, a suon di passaparola, ci teneva costantemente informati rispetto a tutte le sistemazioni che avrebbero potuto fare al caso nostro. La soluzione è ben presto arrivata e, a distanza di qualche mese, dopo esserci ambientati appieno, possiamo affermare che ci piace molto.
Stare in Valle occupa quelli che in precedenza erano spazi commerciali; è pertanto adiacente ad altre attività commerciali (con le quali abbiamo da subito stretto amicizia, costruendo collaborazioni e relazioni significative) e come esse è visibile dall’esterno, circondato da vetrine che – a onor del vero – inizialmente ci facevano sentire un po’ osservati, mentre eravamo affaccendati nelle nostre attività quotidiane.
In realtà è proprio questa la cosa che abbiamo scoperto essere davvero entusiasmante: non siamo forse quotidianamente alla ricerca di spazi di visibilità, di contesti di inclusione e di relazione con la comunità? La nostra nuova sede ci è di grande aiuto nel perseguire il nostro obiettivo: ci basta un cenno per invitare i passanti a entrare a trovarci, per raccontare chi siamo e cosa facciamo, (visto che qualcuno tra noi in fatto di relazioni con il pubblico è già notoriamente sul pezzo) e, spesso e volentieri, per fare qualcosa insieme.
Sono infatti davvero svariate le collaborazioni aperte da quando abbiamo “cambiato casa”, che si sommano a quelle già consolidate negli anni passati. Siamo attualmente impegnati in lavori in collaborazione con la Pro Loco e L’ufficio Turistico, con il CAI, con la Parrocchia, con le Scuole, per fornire qualche esempio. Si tratta di attività che oltre a ri – significare il fare pratico degli ospiti del servizio, attribuendogli una ricaduta territoriale, permettono loro di interfacciarsi ogni giorno con la comunità e di essere investiti di un ruolo di responsabilità nel portare a termine le mansioni affidate non più esclusivamente dalla figura educativa, ma anche da “committenti esterni”.
La nostra nuova sede rappresenta un vero punto di forza per intercettare la comunità e per spronare la comunità ad intercettarci, facilitata da uno spazio dove ci si sente liberi di entrare, per condividere idee e progettualità, così come per bere un caffè in compagnia.
E’ questo l’elemento identitario e, oserei dire, distintivo di Stare in Valle; un contesto che ci permette di lavorare costantemente nella direzione del compimento esistenziale e dell’ inclusione delle persone fragili, in una comunità più civile, consapevole e adulta, coesa, solidale e soprattutto rispettosa delle proprie diversità.
Per dirla con la nostra mission “vogliamo essere una presenza viva e aperta all’interno della Comunità locale nella quale operiamo ed abitiamo, con l’intento di costruire legami sociali e relazionali grazie ai quali le persone disabili possano crescere, esprimersi e trovare la propria “Felicità e realizzazione”.
Grazie alla Cooperativa Lavorare Insieme per avere tradotto tutto ciò in fatti concreti, investendo affinché Stare in Valle possa continuare a perseguire i suoi obiettivi.