In viaggio nei luoghi del Polo Culturale Mercatorum e Priula: la via Mercatorum da Oneta a Cornello dei Tasso

Dopo una breve sosta nel borgo di Oneta, il nostro viaggio continua lungo la via Mercatorum fino a Cornello dei Tasso.
30 Novembre 2019

Dopo una breve sosta nel borgo di Oneta (LEGGI QUA LA PRIMA PUNTATA DEL VIAGGIO), il nostro viaggio continua lungo la via Mercatorum fino a Cornello dei Tasso. Dalla piccola chiesa di Oneta, dedicata alla Madonna del Carmelo, prendiamo il sentiero che costeggia alcune abitazioni e ci porta all’interno del bosco. Questo percorso è molto suggestivo, vi consigliamo di percorrerlo in autunno quando il bosco si colora di rosso e la luce dorata addolcisce i contorni.

775 collage - La Voce delle Valli

A una qundicina di minuti da Oneta incontriamo l’Oratorio di Sant’Anna, che segna che Cornello è sempre più vicino. Da buoni osservatori possiamo già intravederlo tra i rami degli alberi, dopo esserci lasciati alle spalle una cappelletta e un edificio rustico, trovimo il primo segno del borgo di Cornello: le rovine dell’antico palazzo Tasso.

875 3. Mercatorum Rovine Cornello Museo dei Tasso e della Storia Postale - La Voce delle Valli

Da lì il sentiero scende fino a un caratteristico ponticello di legno e una fontana nella roccia (vedi immagini sotto) per poi risalire e portarci a Cornello dei Tasso: un borgo di origine medievale che ha legato il suo nome all’antica famiglia Tasso, nota in tutto il mondo per il poeta Torquato e per l’abilità imprenditoriale di alcuni suoi esponenti che, a partire dal Cinquecento, gestirono le poste imperiali degli Asburgo.

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Il borgo, in epoca medievale, fu un importante centro di scambi commerciali e di passaggio di persone e merci grazie alla presenza della via Mercatorum. A partire dal 1592 Cornello si trovò isolato a causa della costruzione di una nuova strada, la Strada Priula che passava lungo il fondovalle separando il borgo dalla nuova viabilità. Questo portò alla decadenza del borgo, ma ne favorì la conservazione dell’impianto urbanistico originario.

Ad accoglierci sono le rovine dell’antico Palazzo Tasso eretto su uno sperone di roccia di cui rimangono solo alcuni ruderi (vedi immagine sotto, a sinistra). Lasciamoci le rovine del palazzo alle spalle e godiamoci la vista della strada di fondovalle e del fiume Brembo prima di immergerci nell’atmosfera medievale della via porticata, l’elemento più caratteristico di Cornello. Questo luogo il cuore commerciale del paese, quando il portico ospitava un mercato settimanale dove i mercanti, provenienti dalle regioni settentrionali o dal fondovalle, vendevano le loro merci e favorivano la circolazione di denaro e idee.

1142 6. Ruderi Cornello ph Ambra Augusto - La Voce delle Valli

Dalla via porticata ci spostiamo nella parte alta dell’abitato dove incontriamo alcuni palazzi tra cui quello quattrocentesco dei Tasso. Sulla facciata principale del palazzo è affrescato uno stemma che riporta i simboli originari della famiglia: il tasso, il corno postale e l’aquila imperiale. Per saperne di più su questa famiglia e la storia postale vi consigliamo di visitare il Museo dei Tasso e dalla Storia postale che si trova di fianco al palazzo.

579 7. Stemma Tasso su Palazzo Tasso - La Voce delle Valli

Saliamo ancora fino a raggiungere la piazza su cui affaccia la Chiesa dei Santi Cornelio e Cipriano, che domina dall’alto il borgo con la sua torre campanaria pendente. Il prossimo viaggio ci porterà da Cornello dei Tasso a Dossena.

1233 8. Cornello dei Tasso ph . Eliana Gheza - La Voce delle Valli

(Fonte Immagini: Museo dei Tasso e della Storia Postale)

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