Quinta e ultima puntata della rubrica “Occhio al sociale” in cui facciamo tappa nei Comuni dell'Ambito Valle Imagna-Villa d'Almè per analizzare, con sindaci o assessori alle Politiche sociali, la situazione in termini di criticità sociali, risposta a tali problematiche (anche grazie al sostegno dell'Azienda Speciale Consortile), punti di forza dei vari paesi, nuove possibilità, futuro, e quello che ancora si può e si deve fare per potenziare il welfare.
Villa d'Almè
Manuel Preda “I nostri giovani faticano a trovare un lavoro ben retribuito e continuativo. Punti di forza parrocchia, scuola, associazioni e volontari”.
Manuel Preda, 47 anni, diplomato geometra e Sovrintendente di Polizia Locale. Eletto in consiglio comunale di Villa d’Almè nel 2009, viene nominato Assessore con deleghe alla Pubblica Istruzioni, alle Politiche famigliari e ai rapporti con le Associazioni nel 2011. Da maggio 2014 ricopre la carica di sindaco del Comune di Villa d’Almè. È lui a presentarci le sfide sociali che sta affrontando il suo Comune.
Negli anni della mia amministrazione le maggiori criticità riscontrate in ambito sociale sono: lavoro precario, poco retribuito e non continuativo per i giovani, aumento del numero della popolazione anziana con conseguente aumento dei bisogni di assistenza e di collocazione nelle case di riposo, difficoltà delle famiglie nella gestione educativa dei minori con conseguente aumento dei minori in strutture o in affido presso famiglie per periodi più o meno lunghi, diminuzione del senso della comunità e accentuazione dell’individualismo.
L’Amministrazione comunale di Villa d'Almè ha dovuto intervenire in maniera costante adeguando gli impegni di spese alle esigenze che venivano avanti. L’assistente sociale del comune si è spesso trovata a rincorrere situazioni gravi cercando la disponibilità di singoli volontari e associazioni che, con contributi economici e/o con disponibilità di tempo hanno offerto aiuto a risolvere le varie situazioni.
Rimangono come punti di forza la Parrocchia con l’Oratorio e le Scuole, quali Enti educativi di primaria importanza e “sentinelle” per l’individuazione di criticità, le numerose associazioni che spaziano su tutti i campi del sociale, i volontari che offrono parte del loro tempo per presidiare il territorio (volontari di quartiere, “vigili volontari” che prestano servizio di sorveglianza durante l’attraversamento stradale per gli alunni della scuola primaria e secondaria di 1° grado) e/o per svolgere attività, a volte poco qualificate, ma che richiedono tempo, lasciando così ai dipendenti lo spazio per occuparsi delle continue emergenze.
Numerose sono state le iniziative sostenute dall’Amministrazione: momenti di studio e riflessione organizzate in collaborazione con scuola e associazioni (Università della Terza Età, incontri per le famiglie su bullismo, ludopatia, uso e abuso di internet, …), Spazio Giochi per i più piccoli, “Spazio compiti e non solo” per i ragazzi delle elementari e delle medie, Verdegiò e Progetto Adolescenti con la collaborazione delle Cooperative Il Cantiere e AEPER, l’apertura di spazi comunali ai giovani universitari per lo studio anche in ore serali, buoni lavoro a sostegno di persone fragili o in situazioni economiche precarie, ambulatorio infermieristico aperto a tutti i cittadini, ma con un occhio di riguardo verso i più anziani, sostegno alle iniziative intraprese dal gruppo giovani “NOI DI VILLA”, oltre a tutte quelle azioni istituzionali legate ai problemi di disabilità e fragilità (centri diurni, assistenza domiciliare, assistenza in strutture residenziali).
In questi anni si è intensificato e sostenuto il lavoro del gruppo “Welfare di Comunità” che ha coinvolto le amministrazioni comunali, la consulta delle Associazioni e numerose realtà di Villa d’Almè ed Almè con l’avvio di progetti di inclusione sociale e di cittadinanza attiva. Un gruppo che oltre ad operare a favore delle persone in difficoltà vuole interrogarsi ed interrogare sul come potrà essere la società, su quali azioni e modalità di intervento potranno essere adottate nel prossimo futuro da coloro che si impegneranno nel sociale.
L’Azienda Speciale Consortile è sempre stata dal nostro Comune riconosciuta come un importante punto di riferimento e di coordinamento delle politiche sociali delle amministrazioni facenti parte dell’Ambito territoriale Villa d’Almè-Valle Imagna.Credo che siano due i grandi filoni di attenzione che vedranno impegnate le Amministrazioni comunali nel prossimo futuro:
- Gli anziani in numero crescente con i loro bisogni non solo di assistenza socio-sanitaria, ma soprattutto di relazione. Diventa perciò fondamentale aiutare e sostenere i nuclei famigliari che al loro interno decidono di accompagnare l’anziano anche durante la fase di naturale declino e di bisogno, affinché questo non diventi un peso insostenibile, ma diventi scambio di opportunità tra generazioni evitando in tal modo il fenomeno delle “strutture parcheggio”, riconoscendo però a quest’ultime un ruolo decisivo nel momento in cui per la gravità SANITARIA non permetta più la permanenza presso il domicilio;
- Le famiglie che diventano sempre più fragili perché si trovano a dover gestire un lavoro sempre più precario e che sempre meno offre stabilità; minori che necessitano di essere seguiti nel loro percorso di crescita a livello soprattutto educativo; genitori anziani che hanno bisogno di assistenza fisica e morale. Dovendo gestire questa situazione alquanto complessa spesso le coppie si lasciano, creando situazioni ancora più complesse in termini relazionali e di tenuta del nucleo familiare. Tali situazioni possono diventare insostenibili richiedendo l’inserimento dei minori in comunità protette (azione molto costosa per la collettività e che dovrebbe essere la soluzione ultima perché i minori hanno il diritto di crescere in una famiglia).L’Ambito dovrà pertanto impegnarsi soprattutto ad incentivare la scelta dell’affido (azione che ritengo molto più efficace) mediante informazione alla popolazione, corsi di formazione per le famiglie anche solo interessate al problema, con un’attenzione capillare e costante verso le famiglie affidatarie mediante la presenza fattiva di esperti che devono con la loro competenza essere punto di riferimento e supporto in questo arduo compito.
Costa Valle Imagna
Giuseppe Mariani “Serie criticità sociali non ci sono. Da tre anni centro ricreativo diurno per anziani e non solo”.
A raccontarci la situazione di Costa Valle Imagna è Giuseppe Mariani, 64 anni, pensionato, assessore ai servizi sociali da giugno 2016.
Nel paese di Costa Valle Imagna serie criticità fortunatamente non ve ne sono. Negli attuali tre anni di amministrazione, oltre allo sviluppo turistico, con percorsi pedonali nel verde, abbiamo offerto spazi per le famiglie con bambini dove possono divertirsi sui giochi allestiti nei giardini, e servizi basilari come farmacia,ufficio postale,ambulatorio medico, uno sportello C.A.F. a disposizione del cittadino con cadenza quindicinale e assistenza nei servizi sociali con personale preposto allo scopo.
Un automezzo con allestimento per il trasporto di diversamente abili garantisce, a chi lo richiede, servizi sanitari e adempimenti per persone in difficoltà. Non mancano negozi di generi alimentari, ristoranti, pizzerie e un distributore di carburante acquisito dal comune fanno si che vi siano tanti servizi per il cittadino e l’ambiente risulti gradevole e soddisfacente per chi ci vive e viene in villeggiatura. Per le strutture medico sanitarie , è presente defibrillatore posto esternamente a ridosso dell’ambulatorio e, a breve, cominceranno i lavori per la messa in opera di una piazzola adibita all’atterraggio dell’elisoccorso in notturna.
Con successo, da tre anni è aperto ai meno giovani e non, un centro ricreativo diurno gestito da volontari dove passare due giorni alla settimana insieme, dando l’opportunità a persone sole o desiderose di vicinanza di trascorrere qualche ora in compagnia giocando a carte,tombola e brevi, ma intensi raccoglimenti spirituali , grazie al nostro parroco don Andrea.