Si rinnova anche quest’anno, domenica 31 marzo, dalle 20.00 alle 22.00, la “Tirada de Tole” tradizionale sfilata che si svolge ogni anno a Zogno. Un’usanza nata secoli fa, testimonianza delle abitudini della società rurale brembana. La manifestazione prevede, infatti, un corteo per le vie del paese: i partecipanti trascinano uno spago a cui sono legate vecchie latte vuote che sferragliano. La meta della sfilata è l’oratorio, dove viene acceso un grande falò in segno di festa.
Il nome della sfilata, “Càsa fò Mars”, rivela benissimo lo scopo della stessa. Nella società preindustriale, l’inverno era il periodo dell’anno più difficile per la popolazione. Ecco allora che, per dire addio alla stagione fredda e salutare l’avvento della primavera, tutti si riunivano e “scacciavano” marzo, dunque l’inverno; all’epoca venivano usati vecchi utensili in metallo.
Simili usanze sono diffuse anche in Valle Imagna e testimoniano la concezione secondo cui l’inverno fosse un momento da allontanare, per fare spazio alla rinascita della natura. Con l’accensione del falò, i contadini illuminavano la notte e scaldavano le tenebre,invitando la primavera a fare lo stess e augurandosi un anno produttivo.
Una tradizione che ha rischiato di scomparire, poiché con la scomparsa del modo di vivere rurale, sono andate perdute anche molte usanze di quest’ultimo, dai piatti tipici ai costumi contadini. “Casa fò Mars” è rinata nei primi anni del Duemila, con la precisa volontà di valorizzare e recuperare il folklore bergamasco. Di anno in anno, l’iniziativa è divenuta sempre più popolare e oggi costituisce un appuntamento fisso per gli zognesi e non solo.
(Fonte Immagine in evidenza: L’Eco di Bergamo)