Elia, il fenomeno zognese del biketrial: ‘sogno l’oro mondiale’

Ancora giovane, ma con una grande grinta, carica e voglia di far conoscere il suo sport, in cui eccelle: parliamo di Elia Orfino, 15 anni di Zogno, Campione Italiano di biketrial nel 2018.
17 Maggio 2019

Ancora giovane, ma con una grande grinta, carica e voglia di far conoscere il suo sport, in cui eccelle: parliamo di Elia Orfino, 15 anni di Zogno. Elia frequenta il Turoldo, ma è davvero un piccolo campione delle due ruote, tanto da diventare nel 2018 Campione Italiano di biketrial nella categoria “Minime”. Il biketrial è una disciplina sportiva difficoltosa, che richiede una grande concentrazione e consiste nell'affrontare un percorso a ostacoli con la propria bicicletta da trial, senza toccare terra.

Da sempre appassionato di bici e moto da trial, Elia ha deciso tre anni fa di coniugare i due interessi affacciandosi per la prima volta al mondo del biketrial. Piano piano, allenamento dopo allenamento, Elia migliora sempre di più grazie anche all'aiuto dei suoi “seguidores” – ovvero coloro che seguono il “rider” in gara e lo consigliano – nonché allenatori Luca Tombini, campione del mondo, e Luca Berizzi, cinque volte campione italiano. “Ho iniziato a cercare di convincere i miei genitori per prendermi una bici da trial, e alla fine ci sono riuscito – racconta Elia – da lì ho iniziato gli allenamenti e ho conosciuto i miei due allenatori, che mi hanno aiutato a raggiungere traguardi e livelli sempre più alti fino ad arrivare dove sono ora”.

Elia, quest'anno, gareggia in seconda categoria “Junior” – la penultima prima della “più difficile”. Osservandolo in “sella” alla sua bicicletta, sembra quasi un tutt'uno con essa: la sua spontaneità in questo sport e la sua notevole sicurezza nonostante la giovane età, potrebbero far credere ad un osservatore poco esperto che sia una disciplina semplice e alla portata di tutti, ma è Elia stesso a smontare l'idea: “È uno sport molto difficile, sia a livello fisico che mentale. Spesso bisogna riuscire a superare alcune paure, come ad esempio quella dell'altezza e degli spazi stretti: devi riuscire a staccare letteralmente il cervello e non pensare al pericolo che hai davanti”.

Ci vuole infatti una costante e rigida preparazione, che spesso non lascia spazio ad altro. Ma quando Elia racconta dei suoi cinque-sei allenamenti settimanali, quasi gli brillano gli occhi, accesi da una grande passione che, si sa, comporta sacrifici ma anche molte soddisfazioni come la sua vittoria nel Campionato Italiano nel 2018, in cui ha trionfato nella categoria “Minime” alla sua terza presenza.

In questi tre anni di carriera, Elia può inoltre vantare anche un settimo posto al Campionato Europeo e la decima posizione al Campionato Mondiale, oltre che la quarta presenza – quest'anno – al Campionato Italiano in categoria “Junior”. “La gara che ricordo di più è l'ultima del terzo anno, quando ho vinto – racconta il giovane atleta – Mi ricordo molto bene anche il mondiale, ma la vittoria mi è rimasta più impressa. Non me l'aspettavo perché, in gara, c'era un avversario con più anni di me a livello di esperienza. Ma la giornata era buona e ho chiuso la gara solamente con un piccolo errore che mi è costato cinque penalità: è indescrivibile la gioia che provi quando capisci di aver vinto, quando finisci l'ultima zona e sai di aver fatto meno penalità del secondo. Dopo un anno di allenamenti senza staccare quasi nemmeno per un giorno, la soddisfazione ripaga”.Ora, Elia si sta allenando per la seconda tappa di Campionato Italiano, che si terrà domani 19 maggio a Rogno, in provincia di Brescia, e per la terza tappa del 30 giugno che coincide anche con quella di Campionato Europeo, ospitata a Brumano, in Valle Imagna, mentre il 7 luglio ci sarà invece uno show in centro a San Pellegrino. 

Il biketrial, come tutti gli altri “sport minori” è meno conosciuto, ma non per quello meno importante ed avvincente: per questo motivo, una delle speranze del giovane atleta è che qualcuno possa interessarsi alla sua disciplina e credere in lui. “Speriamo di riuscire a trovare qualche piccolo sponsor per aiutarci”  spiega il ragazzo.

Con il supporto della sua famiglia, papà Gianluca che lo segue in ogni gara e mamma Betty che dà il suo sostegno “dietro le quinte” insieme al fratellino e alle sorelline, il suo sogno è quello di seguire le orme dei suoi mentori, ma l'aspirazione più grande è quella di vincere un mondiale. “Quest'anno, mi piacerebbe ripetere quello che siamo riusciti a fare lo scorso anno, cioè vincere il campionato, nonostante sia salito di categoria. Sarà difficile, ma ci provo – conclude Elia – In futuro mi piacerebbe raggiungere quello che hanno fatto il mio allenatore Luca Tombini, cioè vincere un europeo e un mondiale, e Luca Berizzi, che è stato cinque volte campione italiano: il mio sogno è seguire le loro orme”.

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