Greta Caserta, la ‘Cristina d’Avena’ brembana (e non solo)

Una grande passione per la musica quella di Greta Caserta, cantautrice di San Pellegrino Terme.
13 Giugno 2019

Una grande passione per la musica, unita ad un grande talento e ad una voce calda e forte: parliamo di Greta Caserta, cantautrice di 36 anni, originaria di San Pellegrino Terme ma residente a Valbrembo. Nella vita insegna canto in alcune scuole di musica della bergamasca, occupandosi anche di laboratori di musica propedeutica con i bambini ed i ragazzi di elementari, medie e superiori e di laboratori di musicoterapia per aiutare persone con disabilità e non solo. “Sono una grande amante della musica e con il mio lavoro sono riuscita a rimanere nel campo musicale – spiega Greta – è una cosa molto positiva, anche se è stato difficile: ci è voluto un po’ di tempo per arrivare dove sono ora, ma se si vuole davvero una cosa alla fine si riesce ad ottenerla”.

Greta inizia a studiare canto da piccolissima, all’età di 12 anni, cambiando nel corso del tempo diversi maestri. Nel 2002, a soli 19 anni, partecipa all’Accademia di Sanremo, mentre l’anno successivo ottiene la specializzazione in “Vocalist” dopo aver frequentato il primo anno di un corso finanziato da Regione Lombardia, presso il Conservatorio Donizetti di Bergamo.

Qui, la giovane cantante entra a contatto con diverse personalità della musica italiana, fra cui Paola Folli e Mariagrazia Fontana. Inizia così a tenere dei piccoli concerti per la bergamasca, ma anche fra Milano e Brescia, iniziando anche a collaborare con musicisti della zona. “Fra questi c’era anche l’orchestra di Leffe, al cui interno ci sono moltissimi jazzisti – aggiunge Greta – grazie a loro ho iniziato a conoscere un po’ anche questo ambiente, che mi ha aperto le porte ad un mondo che prima non conoscevo”. 

Un’altra parentesi della sua vita è rappresentata da due collaborazioni particolari, una con Mediaset e l’altra con Rai. Greta ha infatti inciso due sigle per due cartoni animati, la prima nel 2006 per “Totally Spies” in onda su Italia 1, mentre la seconda dieci anni dopo per “Bu Bum – La strada verso casa”, andato in onda invece su Rai Gulp: una ‘Cristina d’Avena’ brembana, possiamo dire.

Nel periodo del Conservatorio, un’agenzia di eventi ci ha fornito un contatto per registrare la sigla di un cartone animato e io sono stata selezionata per incidere la sigla di Totally Spies, è stato divertente – spiega Greta – Nel 2016 ce n’è stata un’altra, con testi e musiche di Roberto Frattini: qui sono stata contattata insieme ad altre due cantanti di Bergamo per formare un trio vocale e registrare la colonna sonora con sigla di apertura, chiusura e alcuni brani all’interno del cartone ‘Bu Bum – La strada verso casa’, tutti con sonorità anni ’30 in linea con la narrazione temporale del cartone. È stato davvero bello, un’esperienza interessante”.

Nel frattempo, la giovane studia e si laurea in Scienze della Comunicazione a Bergamo, mentre successivamente si laureerà in Musicoterapia al Conservatorio di Verona. Una vita costellata di musica e collaborazioni musicali, che hanno visto il loro culmine recentemente quando incontra, alla seconda partecipazione presso l’Accademia di Sanremo, il produttore Luca Venturi, con cui realizza alcuni brani ed il video “Ho visto te”. “Per quanto riguarda la promozione, però, ci sono stati dei punti di vista diversi, quindi ora non collaboriamo più – spiega Greta – però non mi sono data per vinta: ho deciso di non puntare all’uscita discografica in tempi brevi, ma di contattare amici musicisti di Bergamo con cui avevo già suonato per collaborare insieme”.

Con il pianista Luca Marcassoli, il bassista Stefano Brignardello ed il batterista Fabrizio Pintorno, la giovane inizia a lavorare ad un progetto, formato da brani suoi sia in italiano che in inglese, conditi da qualche cover qua e là. “I brani sono ballate in stile cantautorale, alternati a ritmi shuffle e venature white soul – aggiunge – Ai pezzi originali si aggiungono canzoni rivisitate di cantautori italiani e oltreoceano. Nelle mie canzoni ci sono frammenti di attesa, di sogni, di vita. Tutti insieme creano delle immagini e dietro queste immagini ci sono le mie emozioni: dirompenti, limpide, delicate, silenziose”.

Cantautorali, perché Greta non solo canta, ma scrive anche i suoi testi e li accompagna con il pianoforte. I suoi riferimenti musicali sono principalmente italiani – Zucchero, Alex Baroni, Giorgia, voci che fanno emozionare – ma la sua vera ‘musa’ e punto di riferimento è Malika Ayane. “Lei mi piace davvero molto – aggiunge Greta – perché secondo me il suo è un genere che si discosta un po’ da tutte le altre cose che si sentono in Italia, dal punto di vista delle cantautrici donne”.

Work in progess ora, quindi, per i prossimi brani, che verranno presentati e portati in alcuni concerti live, che prenderanno il via il prossimo autunno. Ma la musica è una strada tortuosa ed in salita, chi ci ha vissuto lo sa bene, ma soprattutto sempre al passo con i tempi: i social sono una fetta molto importante di pubblico, per questo motivo la giovane cantante è alla ricerca di un manager, che possa aiutarla a realizzare il suo sogno musicale e, perché no, anche a pubblicare un album, che è comunque già in programma per il prossimo anno.

Ora sono alla ricerca di un’agenzia di management e di booking, che possa prendere in mano il progetto – conclude Greta – Trovare una persona, un manager, che ti segua e ti aiuti a gestire il tutto, ti faccia muovere nel mondo della musica e ti promuova per arrivare ad un pubblico più ampio, è decisamente positivo. Mi piacerebbe trovare qualcuno che creda e sia interessato al mio progetto”.

Per chi volesse seguirla sui social, ecco il suo profilo Instagram e Facebook.

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