Itinerari tra arte, gusto e fede – Il romanticismo dei Laghi Gemelli

La nostra rubrica oggi vi porterà sui famosi Laghi Gemelli per darvi un assaggio di quello che vi aspetta.
14 Giugno 2019

Con l’imminente arrivo del caldo estivo, quale miglior modo di trovare aria più fresca e un clima più accettabile se non quello di recarsi in alta quota? La nostra rubrica oggi vi porterà sui famosi Laghi Gemelli per darvi un assaggio di quello che vi aspetta.

Il luogo, situato sulle Prealpi Orobiche, in alta Valle Brembana, nel territorio del Comune di Branzi, si trova a 1968 mt Slm ed è raggiungibile dalle località di Carona, Roncobello, Branzi e Valcanale. Il percorso più utilizzato da famiglie ed escursionisti per arrivarvi è quello che parte dalle Baite di Mezzeno, situate poco dopo Roncobello. Il percorso ha una durata di circa 2 ore e si protrae per 4,5 km con 700 metri di dislivello attraverso il sentiero CAI 215. Un'alternativa per chi volesse affrontare un itinerario più lungo, 6 km e 850 metri di dislivello, è partire dal lago di Carona e attraverso il sentiero CAI 211 arrivare dapprima al lago Marcio, quindi al lago Pian Casere e in fine ai Laghi Gemelli.

La località prende il nome da due laghi esistenti da prima che la diga venisse costruita nel 1932. Inglobati poi in un unico bacino, i due laghetti di dimensioni contenute sono due specchi d’acqua che, visti dall’alto, sembrano specchiarsi tra loro. I laghi sono visibili separatamente quando la diga viene quasi interamente svuotata. I dintorni sono anche conosciuti con il nome di “altopiano dei laghi” per la presenza di una decina di laghi artificiali nelle vicinanze.

La zona è caratterizzata da una ricca flora e fauna alpina ed è circondata da maestose cime che consentono diverse escursioni. La vetta più conosciuta della zona è il pizzo del Becco (2507 m), che domina il paesaggio con i suoi ripidissimi dirupi e la sua più selvaggia parete settentrionale. Svariati qui sono gli itinerari di arrampicata su roccia.

La storia – Secondo la tradizione un’antica storia d’amore triste è legata a questi laghi. Due ragazzi del luogo, innamorati l’uno dell’altra. Un pastore della Val Taleggio e una giovane appartenente a una ricca famiglia di Branzi che era già promessa sposa a un ricco possidente di Isola di Fondra. La ragazza supplicò il padre di lasciarle coronare il suo sogno d’amore con il giovane pastore, ma ricevette solo risposte negative. La giovane, per amore, decise di rinchiudersi in sé stessa e di smettere di mangiare, inducendo il padre a dover chiamare i migliori medici della zona. Solo l’innamorato, fingendosi un dottore, riuscì a farla stare meglio, recandosi da lei tutti i giorni e destando i primi dubbi tra i famigliari.

Per paura di essere scoperti, i due una notte fuggirono e presero il difficile sentiero di montagna. Poco dopo sentirono le campane di Branzi suonare per segnalare la loro fuga. Nella folle corsa, la ragazza inciampò e si ferì, così che il pastore la prese in braccio, ma, a causa del buio e della stanchezza, persero l’orientamento. I due caddero in una radura, dove si aprirono due conche. Da qui iniziarono a sgorgare due sorgenti d’acqua, creando due laghi talmente simili da essere chiamati appunto Laghi Gemelli. I corpi dei due innamorati vennero trovati intatti sul fondo dei laghetti stessi.

Si dice che la loro storia d’amore sia stata coronata con la costruzione della diga nel 1932 che ha fuso i due laghi in uno solo. Il rifugio: Una volta arrivati a destinazione un rifugio, che prende lo stesso nome della località, è pronto ad accogliere escursionisti e famiglie. Qui è attivo un servizio bar e il ristorante dove poter assaporare i piatti tipici della tradizione locale come pasta fresca, casoncelli, selvaggina contornata da polenta, taglieri di formaggi o salumi ecc., il tutto accompagnato da un buon bicchiere di vino della Valcalepio.

Per chi volesse un suggestivo tramonto o un cielo stellato, è possibile prenotare per trascorrere la notte in rifugio. Questo dispone di 15 camere da 4 o 6 posti letto e di 2 camere da 12 posti e i servizi comprendono 9 bagni e doccia calda a gettoni. Come da regolamento CAI, è obbligatorio l’uso del sacco a pelo e i letti sono corredati di coperte e cuscini.

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