Giampietro Salvi, o meglio conosciuto come dottor Salvi, nasce a Brembilla il 7 Luglio 1952. Di famiglia umile, inizia presto ad andare all’asilo che allora era gestito dalle suore. Ricorda quei tempi come felici, ed è qui che si è creato il gruppo di amici che lo accompagna dall’asilo fino ad oggi. Dopo aver frequentato le medie, Giampietro si iscrive al liceo classico, unico modo per lui di accedere in un secondo tempo all’università.
Perché le idee, le aveva già molto chiare: sarebbe diventato medico. Questa idea lo ha sempre affascinato e ha deciso di portarla avanti iscrivendosi all’Università di Pavia, allora una delle più prestigiose. “Dopo essermi iscritto a medicina, ho scoperto l’amore per la neurologia. Ho sempre voluto fare il medico, volevo poter aiutare le persone concretamente”, ci confida.
Dopo aver conseguito la laurea, ha poi deciso di fare domanda alla Clinica Quarenghi di San Pellegrino Terme: “Sono venuto personalmente dal dottor Angelo Quarenghi e mi ha assunto con una stretta di mano. Una volta si faceva così. E poi, la prima domanda che mi è stata rivolta era per quale squadra calcistica tifassi. Mi sono sentito licenziato: io tifavo Milan mentre il dottor Quarenghi l’Inter”, ricorda sorridendo.
Nonostante questo pensiero, Giampietro è stato assunto ed esercita ancora oggi la sua professione in questa struttura. “Vi è stata la “scommessa” della riabilitazione neurologica – come la definisce lui – che è stata orgogliosamente vinta”. Difatti, oggi la Clinica Quarenghi è una delle più quotate in Italia e riconosciuta a livello europeo. Alla domanda per quale ragione continua a lavorare in questa struttura? il dottore ci sorprende così: “Perché in Val Brembana ho le mie radici, ho visto i miei sogni e le mie aspirazioni qui, le mie sfide le voglio affrontare qui e non altrove”.La sua attività non si limita però solo all’interno della struttura. Infatti, nel 1990 Salvi fonda l’associazione “Genesis”, che si occupa di fornire aiuto a persone affette da trauma cranico. Nel 2009, con diverse associazioni, ha scritto la “Carta di San Pellegrino”, che è una carta che difende i diritti delle persone in stato di coma.
LA PASSIONE PER IL CALCIO – Oltre alla passione della medicina, molto importante per lui è anche quella del calcio: “Ho iniziato a giocare a calcio quando ero solo un bambino. È sempre stata la mia più grande passione. Ho giocato nella Brembillese con un amico, il dottor Secomandi, e ho coltivato così questo mio grande amore”.
Passione che lo ha spinto a ricordare Angelo Quarenghi attraverso l’organizzazione dell’evento “Coppa Angelo Quarenghi” che si tiene ogni estate sui campi di San Pellegrino Terme e San Giovanni Bianco. Quest’estate sarà la 13 edizione, ma l’evento è cresciuto senza misura: “Quest’anno saranno presenti la squadra Svizzera del Lugano, i Finlandesi dell’Helsinki, gli Inglesi del Tottenham, gli Austriaci del Salisburgo e per la prima volta una squadra africana, una rappresentativa del Congo, ma non solo. Infatti quest’anno sarà presente anche la squadra calcistica “Lazio””. Si promette così un buon evento.
Con la Coppa Quarenghi poi è stato istituito un premio, il premio “Uomo di sport Angelo Quarenghi” consegnato in occasione della presentazione del torneo, che negli anni ha visto premiati personaggi come Galliani, Percassi, Gasperini e Donadoni. Nell'ultima edizione premiato Adriano Galliani. Dall’evento Salvi si aspetta “un gioco leale, fairplay”, e che le persone che vi assisteranno possano trascorrere una bella settimana all’insegna di un territorio che ha tanto da offrire. Dando spazio così ai giovani talenti, Giampietro il 12 Ottobre prossimo, si è fatto promotore del “Bergamo Scienza” che avrà luogo a San Pellegrino Terme per la prima volta. Un uomo dalle mille risorse!