Itinerari fra arte, gusto e fede – Arnosto: il borgo sospeso nel tempo, secoli fa dogana veneta

Tipico borgo di montagna, situato a circa 1033 mt sopra il livello del mare, il borgo di Arnosto è uno degli esempi più significativi del patrimonio edilizio della Valle Imagna.
25 Novembre 2019

Tipico borgo di montagna, situato a circa 1033 mt sopra il livello del mare, il borgo di Arnosto è uno degli esempi più significativi del patrimonio edilizio della Valle Imagna. Posizionato nel Comune di Fuipiano Valle Imagna e risalente al XIV secolo, proprio per la sua ubicazione al confine tra il ducato di Milano e la Serenissima, questo borgo fu, fino al 1797, sede della Dogana Veneta. La Casa della Dogana veneta è poi l’edificio più bello e imponente.

Il valore artistico: L’atmosfera che si respira è quella del passato, dove tutto è fatto di pietra. Anche i tetti, vera particolarità, sono costituiti da lastre calcaree sovrapposte, le cosiddette “piöde”, tagliate spesse. Questo metodo di costruzione è unico nelle Alpi ed è comune solo alla Valle Imagna e Val Taleggio. Vi si conservano, inoltre, edifici di notevole valore artistico, come il palazzo della dogana della Serenissima, nella quale sono presenti degli affreschi veneziani, e la piccola chiesa. Altra caratteristica e accuratezza nell’architettura si nota nella composizione delle case, nelle strade lastricate, nella fattura e nelle forme dei portali in legno e nei batacchi e catenacci presenti sulle porte.

Tuttora le strutture abitative sono distinte in tre blocchi: quello meridionale, più spartano; quello settentrionale, più raffinato; e quello di Nord-Ovest dagli edifici cinquecenteschi. La fontana, invece, serviva per permettere alle famiglie e agli animali di abbeverarsi, oltre che essere punto di ritrovo delle donne per lavare i panni.

Il museo etnografico: Realizzato dal gruppo Amici di Arnosto, il museo raccoglie un’esposizione fotografica che narra delle persone che abitarono in questo luogo. In più, sono messi in mostra molti degli strumenti che venivano usati da allevatori, artigiani e contadini dell’epoca passata, che vivevano per lo più di ciò che la natura offriva loro.

La cappella: Con una capacità massima di circa 20 persone e adornata di affreschi di pregio, una piccola cappella dedicata ai santi Filippo Neri e Francesco da Paola era utilizzata dagli abitanti della contrada nell’anno 1664. Il dipinto di maggior valore presente al suo interno è attribuito a Francesco Quarenghi, nonno dell’architetto Giacomo Quarenghi.

Come arrivare: Per raggiungere il paese si segue la strada che conduce a Fuipiano Valle Imagna e, proseguendo per le serie di tornanti, si arriva poi alla contrada di Arnosto, situato in località via Prato del Sole. Visite guidate ed eventi sono organizzati dalla Pro Loco Fuipiano Valle Imagna.

Curiosità: Per il rilancio e la valorizzazione del borgo di Arnosto, il Centro Studi Valle Imagna sta lavorando ad un progetto di rigenerazione di tre anni, partito proprio nel corrente mese e che avrà fine nel novembre 2022. Verrà aperto al pubblico un ristorante per pranzi, degustazioni, incontri riservati e meeting, che sarà anche centro di accoglienza, albergo, spazio d’animazione e museo, dove ci si potrà riavvicinare alla tradizione e alla cultura dei Bergamini.

Inoltre, l’antica contrada è stata anche protagonista del concorso indetto da Regione Lombardia “Ciak #in Lombardia”, un bando con lo scopo di far conoscere nuove location lombarde al cinema, alla televisione, alla fiction e alla pubblicità, che ha selezionato i migliori progetti fotografici e audiovisivi del territorio lombardo.

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