Questo è il titolo del progetto che la Cooperativa Lavorare Insieme ha attivato a partire dal 18 marzo. Era già da giorni che ci stava lavorando, partendo dalla riflessione che volevamo- dovevamo trovare il modo per continuare il nostro lavoro di cura delle persone con disabilità frequentanti i nostri servizi e le loro famiglie, in un momento delicato, di distanza fisica necessaria.
E come noi altre cooperative della provincia hanno attivato progetti simili per Cdd, Cse, Sfa ecc…Indipendentemente dalla possibilità che questo lavoro a distanza venisse riconosciuto economicamente. Nel concreto in cosa consiste? Uno sportello di supporto psicologico a distanza e una linea diretta operatori e famiglie- utenti che vi presentiamo.
Telefonate o videochiamate, tre volte a settimana o secondo bisogni emergenti, che gli educatori fanno sia con gli ospiti, sia con i loro familiari. Ci si racconta la giornata, si condividono le fatiche del restare a casa ma anche i lati postivi, si danno suggerimenti di compiti da svolgere, esercizi da fare; magari si canta e si legge insieme e abbiamo pure festeggiato dei compleanni! E poi videochiamate di gruppo e alcuni ragazzi che hanno chiesto di potersi sentire tra di loro o richiedono di vedere tutti gli operatori.
Si ride e si scherza progettando grandi feste al rientro ma si affrontano anche temi meno leggeri quindi legati a ciò che sta succedendo, alle notizie dei telegiornali, alle regole da seguire e relative fatiche, alla malattia o morte di parenti e conoscenti.
A cosa ci sta portando tutto ciò? A continuare a garantire un servizio in modo alternativo? Sicuramente si,ma no solo! Ci porta a reinventarci nel lavoro educativo, a trovare nuove forme di ascolto e cura, a lavorare su obiettivi in modo diverso, responsabilizzando i ragazzi a mantenere gli appuntamenti presi, a svolgere i compiti assegnati anche senza l’operatore che controlla, ad insegnare a ragazzi e familiari a fare una videochiamata, mandare video e foto, a entrare nelle loro case, nelle camere che custodiscono oggetti cari, a rinforzare i rapporti con le famiglie e a far entrare un po' anche loro nella nostra vita, mostrando noi nelle nostre case e nelle nostre famiglie.
Un sorriso quando compaiono i volti sullo schermo… un “grazie, a presto” a fine chiamata… anche a distanza il nostro rimane un lavoro meraviglioso!