Monica Galizzi, 23enne, porta avanti l’attività di famiglia, l'alimentari e bar Milesi, a Costa San Gallo di San Giovanni Bianco. Lei rappresenta, con orgoglio, la quarta generazione di un pezzo di storia del paese.
“Da quando ho finito di frequentare l’Istituto Alberghiero di San Pellegrino Terme, aiuto la mamma e la nonna nella gestione del Bar e del negozio di Alimentari che portiamo avanti da ben quattro generazioni a conduzione familiare. Ebbene sì, i miei bisnonni Piera e Battista, aprirono le saracinesche delle due attività nel 1963; poi nel 1973 mio nonno Vincenzo comprò e ritirò con mia nonna Virgilia, che gestiva il negozio e il bar da sola con due bambine piccole da seguire (mia mamma e mia zia). Mio nonno lavorava in manifattura a Zogno, facendo sempre il turno di notte per aiutare la nonna di giorno, perché il lavoro era tanto.
Quando il nonno arrivava la mattina dal lavoro – racconta Monica – apriva il negozio di alimentari, mia nonna invece stava nel bar. Lei mi racconta sempre che il lavoro era molto, il negozio ancora prima di aprire aveva la coda di persone fuori ad aspettare, il bar era sempre pieno di gente dalla mattina alla sera – ci spiega – La nonna mi racconta spesso: “La sera chiudevo anche alle 3 di notte, riposavo qualche ora, poi alle 6 preparavo le bambine per la scuola così alle 7 aprivo le attività con il nonno”. Per circa 40 anni andò così, in pratica tutta la vita passata al lavoro, senza mai un giorno di ferie, ma sempre con il sorriso e la grinta. La nonna è da 16 anni che è in pensione, ma ogni mattina si sveglia alle 7 e scende ad aprire il negozio con me e la mamma. Ha passato la sua vita a lavorare qui e non c'è giorno che manchi all'appello.” Storie che commuovono e che dicono di una grande prontezza di spirito.
Essendo in tre, organizzano facilmente il lavoro: la mamma e la nonna stanno in negozio e preparano le spese e i sacchetti del pane, mentre Monica sta al bar e a metà mattina va a consegnare il pane e la spesa a domicilio alle persone che abitano a San Pietro d’Orzio e a San Gallo.
Monica nel suo negozio si sente a casa: “Essendo nata e cresciuta in mezzo alla gente, per me è una cosa normale non essere mai sola: i miei clienti sono la mia famiglia. Quando cinque anni fa ho detto al nonno Vincenzo che mi sarebbe piaciuto andare avanti con l'attività, mi ricordo ancora il suo sguardo, orgoglioso e appagato, quasi emozionato”. Davanti a se Monica aveva l’opportunità di andare all’estero, ma ha deciso che “La Costa”, come la chiamano tutti i paesani, è la sua casa, dove c’è la sua famiglia e tutto ciò di cui ha bisogno. Questo a volte la abbatte, perché non è facile per una giovane ragazza abitare qui, ma la voglia di portare avanti l’attività di famiglia ha sempre avuto la meglio.
Ci parla poi degli aspetti positivi e negativi di questa attività: “Tra gli aspetti positivi di questo lavoro c'è senza dubbio il rapporto che si crea con le persone; andare a fare la spesa nel piccolo negozio di paese è una cosa inusuale al giorno d'oggi, la gente va nei supermercati perché dice che c'è più scelta, che ci sono più offerte, che si risparmia…ma fare la spesa al supermercato o nel piccolo negozio ha una differenza molto importante: la persona che è “dietro al banco” del negozio ti consiglia, fa una chiacchierata con il cliente ed instaura un rapporto non di lavoro, ma quasi “famigliare””, racconta e poi continua, “Tra gli aspetti negativi, invece, ci sono le tasse: noi piccoli negozi sosteniamo delle spese esorbitanti, inoltre non abbiamo uno stipendio vero e proprio, calcolando che siamo qui dalle 7 alle 24. E non mancano le critiche, ma la nonna dice che in questo lavoro ci vogliono le “spalle larghe” e dei grandi sorrisi”. Per concludere, Monica ci tiene a ringraziare tutte le persone che le danno fiducia ogni giorno e soprattutto la sua famiglia