Squilla il telefono, rispondiamo. Clara, una donna di 40 anni, chiama perché non ce la fa più, litiga sempre con il marito Paolo. “I litigi sono iniziati dopo che ho scoperto che mio marito mi tradiva con la sua collega, all'inizio l’ho perdonato ma poi il risentimento e la gelosia hanno preso il sopravvento e ora non ce la faccio più! Ho chiesto a Paolo se ha voglia di provare a farci aiutare in un percorso di coppia, lui ha accettato e quindi eccomi qui!”.
Questo è l’esempio di una telefonata che spesso come psicologi riceviamo e che rappresenta un possibile incipit per l’inizio di una terapia di coppia. Le domande che ci portano le coppie all'apparenza possono sembrare molto diverse ma in realtà spesso si assomigliano e vanno nella direzione di far durare una situazione descritta come intollerabile e che non ha nessun imperativo d’esistenza.
Quali sono le caratteristiche più importanti di una coppia? Prima di tutto due individui che scoprono di avere l’uno per l’altro un'affinità specifica, un particolare modo di stare insieme che li rende unici. Uno dei criteri essenziali della coppia è la credenza dei partner nell'esistenza di un legame reale e durevole tra loro, legame che sembra preesistere al loro incontro poiché, così appare a loro, essi non lo costruiscono, lo scoprono.
Quando due persone si incontrano iniziano a viversi e a descriversi come coppia. Questo passaggio introduce un elemento nuovo, la coppia appunto. Un altro aspetto che caratterizza la coppia è che questa nuova dimensione crea un sistema a due in cui gli altri sono esclusi. Come accennavo poche righe più sopra, la maggior parte delle coppie che richiede una consulenza sembrerebbe aver smarrito quell'idea di coppia che ha permesso nel corso degli anni di dare un potere magico al rapporto, che va al di là della semplice convivenza di due individui. La coppia però va alimentata da ciascun partner.
La letteratura ci dice che esistono quattro principali fattori che minano la durata di una relazione di coppia:
1. Criticare. Può accadere che i partner usino questa modalità per sfogarsi e dar voce alle cose che non vanno bene, riconducendo i problemi ai difetti caratteriali dell’altro.
2. Disprezzare. I partner che provano disprezzo agiscono con superiorità, sottolineando e marcando spesso le proprie critiche.
3. Stare sulla difensiva. Una delle modalità di comunicazione più difficili da sradicare è quella in cui i partner si pongono sulla difensiva, assumendo a volte anche il ruolo di vittima innocente.
4. Fare ostruzionismo. Spesso i partner quando litigano riducono al minimo le risposte verbali, distogliendo lo sguardo o addirittura scappando via. Questo tipo di comportamento esclude completamente il partner che si trova a dover fare i conti con un muro di pietra.
Stare alla larga da questi atteggiamenti permette alla coppia di crescere ed evolvere insieme. Però, ciò che distingue le coppie felici, esperte nello stare in relazione, dalle coppie infelici, che nella loro relazione combinano molti guai, è che le prime sono capaci di riparare, hanno imparato nel corso del tempo a disinnescare, non trasformando ogni discussione in una lotta di supremazia. E inoltre fanno buon uso di quelle vengono chiamate le “interazioni positive”, soprattutto nelle situazioni conflittuali.
Nella vita di coppia i conflitti fanno parte dello stare in relazione ma bisogna imparare a saperli gestire, evitando il più possibile di cadere in quegli errori che ho descritto prima. Infine è necessario tenere bene a mente che all'interno della coppia esisteranno sempre due individui, con i propri sogni, speranze, aspirazioni e obiettivi. Rispettarsi e supportarsi vicendevolmente aiuterà a creare relazioni pressoché indistruttibili.