La Fonte del Drago e l’acqua ”miracolosa” di Oltre il Colle

A Oltre il Colle un tempo esisteva un'acqua considerata da tutti miracolosa: si tratta della Fonte del Drago ed era utilizzata a scopo terapeutico. Ma qual è il segreto che si celava dietro alla sorgente miracolosa?
11 Febbraio 2021

Oltre il Colle un tempo esisteva un’acqua considerata da tutti miracolosa. Siamo fra la fine dell’800 e l’inizio del 900 e la Fonte del Drago, questo il suo nome, era una delle risorse economiche più rilevanti del paese, insieme al complesso minerario. La miracolosa acqua era utilizzata per curare ogni cosa, dalla malattia più banale fino a problemi ben peggiori ed il suo apparente potere curativo è stato esaltato a tal punto da giungere fino a noi attraverso alcune testimonianze.

Proprio per sfruttare le proprietà, a detta dei più, terapeutiche della Fonte, fu costruito un grande edificio detto del “Drago Alto”, con lo scopo di imbottigliare (e probabilmente rivendere) l’acqua prodigiosa. Ma qual è il segreto che si celava dietro al misterioso potere? In realtà non vi era nessun miracolo. Anzi, l’acqua della Fonte pare che fosse più deleteria che curativa.

Secondo le ricerche portate avanti da Romano Ceroni e riportate dal portale Visit Brembo, l’acqua era un poco minerale, ma troppo diuretica. Batteriologicamente pura, sì, ma anche iperminerale: i suoi contenuti di minerali erano troppo alti e concentrati. E così 20 litri d’acqua se bolliti rilasciavano un residuo fisso di 14 grammi di carbonati, sodio, solfuri e silicati.

Proprio per questa sua particolare caratteristica, l’acqua della Fonte del Drago non bolliva ai canonici 100°, bensì a 110° e per congelare non bastavano 0°. Si dice, infatti, che chiunque abbia in quegli anni bevuto l’acqua sperando in un miracolo, abbia invece ricevuto in cambio importanti problemi renali ed epatici-biliari. Oggi la sorgente è chiusa, ma l’acqua scorre incanalata sotto terra.

Pensando alla Fonte del Drago, il pensiero non può che andare ad una leggenda tramandata proprio a Oltre il Colle di generazione in generazione. Si narra che, moltissimi anni fa, in paese abitasse un drago gigantesco, con sette teste ed il corpo ricoperto di squame da cima a fondo.

La leggenda vuole che il temibile mostro avesse trovato casa nella foresta, impadronendosi della leggendaria fonte dell’immortalità che sgorgava da un anfratto roccioso. Il collegamento è presto fatto: sarà forse il nome “Fonte del Drago” frutto di quell’antico racconto?

(Fonte immagine in evidenza: visitbrembo.it)

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