Chiara e Sofia Begnis, le gemelle dell’Atletica Valle Brembana

Chiara e Sofia Begnis, le due sorelle gemelle dell'atletica Valle Brembana: ''Tanti sacrifici, ma è bello poterli condividere''
23 Febbraio 2021

Due sorelle gemelle, la stessa grande passione per la corsa, che sia su pista o su strada poco cambia. Chiara (a sinistra in foto) e Sofia Begnis (a destra), sorelle gemelle classe 2003 di Valnegra, sono infatti entrambe portacolori dell'Atletica Valle Brembana. La famiglia Begnis non è una novità per noi, in quanto abbiamo avuto modo di intervistare la sorella Gaia Begnis.

Le due ragazze – che praticano mezzofondo, corsa in montagna e campestre –  sono sportive fin da bambine, ed è Chiara che ce ne parla: “Sono sempre stata una ragazza sportiva e molto competitiva, sin da piccola uscivo sempre per giocare a calcio nel campetto con gli amici del mio paese: amavo muovermi, e per questo non stavo mai a casa. Circa 10 anni fa i miei genitori mi chiesero se volessi provare a fare atletica. Inizialmente gli risposi di no, perché volevo iscrivermi a una squadra di calcio nel paese accanto al mio, ma loro non erano d’accordo con me. Dopo un paio di mesi, mi venne la brillante idea di andare a fare il mio primo allenamento di prova, e da quel giorno non ho più smesso!”.

I primi anni di atletica venivano visti da entrambe le sorelle come un gioco, un modo per trovarsi tra bambini e giocare, ma man mano che il tempo passava, si sono accorte che la cosa si faceva sempre più seria: “Inizialmente lo vedevo come un passatempo, ma crescendo capii che se volevo arrivare ad un certo punto dovevo impegnarmi, allora iniziai a fare sempre più allentamenti,e sempre più intensi alternando diverse tipologie, tra cui potenziamento, tecnica e così via, per avere una prestazione migliore ottenendo risultati superiori. – ci racconta Sofia – Purtroppo ho avuto parecchi problemi alle ginocchia e questo ha influito molto sull’andamento sportivo”.

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È uno sport però molto faticoso, non solo a livello fisico, ma anche a livello di rinunce: “È uno sport che richiede parecchi sacrifici, ad esempio: il sabato sera, quando i miei amici si incontrano per andare in discoteca, io non posso uscire perché la mattina devo essere ben riposata per la gara. Oppure quando i pomeriggi d’estate ci si trova al fiume o si organizza un’uscita, io devo sempre rinunciare perché immancabilmente ho un allenamento. Tutto questo però non mi pesa perché preferisco avere una buona preparazione sportiva”, ci spiega Chiara, “In questo sport amo davvero tante cose, sin dall’inizio mi sono sentita accolta, sembra di essere in una grande famiglia. Mi piace anche l’adrenalina che si prova durante una gara. La difficoltà maggiore è quella di riuscire ad organizzare la giornata, dare del tempo alla scuola, allo studio e agli allenamenti. Un’altra difficoltà che si incontra è quella fisica, purtroppo possono capitare diversi infortuni che richiedono molto tempo e pazienza per risolverli, e ricominciare non è affatto semplice: bisogna recuperare tutto ciò che si è perso”.

E tutti questi sacrifici però, qualcosa di buono lo portano: Chiara e Sofia hanno vinto il loro titolo più importante al Campionato italiano a staffetta di corsa in montagna (categoria cadette), dove hanno gareggiato insieme a Lanzada (SO), nel 2017, conquistando la medaglia d'oro. Individualmente hanno vinto diversi titoli, Chiara, ad esempio, ha ottenuto il secondo posto ai Campionati italiani, sempre a Lanzada, con la rappresentativa Lombardia e un altro secondo posto individuale a Caddo di Crevoladossola (VB), ancora con la rappresentativa, e altri vari titoli regionali in diverse discipline.

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Sofia Begnis – Foto by Alice Russolo

Ma vediamo meglio la “vittoria a due” al Campionato italiano: “Sono una ragazza abbastanza ansiosa , quindi è inutile dire quanto io fossi in agitazione – ricorda Sofia -. Feci la prima frazione, quindi i piccoli istanti prima che partisse la gara, pensai che avrei dovuto ottenere un margine di vantaggio in modo che Chiara avesse un distacco maggiore sulle altre avversarie. Una volta partita, tutte le paura svanirono, perché mi concentrai su un’unica cosa: la gara. Durante il percorso andò tutte bene, fino a quando caddi a terra durante una discesa, a causa dell’asfalto bagnato dalla pioggia. Fortunatamente non mi feci molto male, quindi riuscii a rialzarmi e a finire la gara, dando il cambio a mia sorella. Una volta che Chiara partì, non mi rimaneva che ascoltare lo speaker per sapere come si stesse svolgendo la competizione. Improvvisamente l’intravidi sul rettilineo finale, e la prima cosa che pensai fu: finalmente ce l’abbiamo fatta. Questa esperienza è stata una delle più belle che io possa aver provato, ma la cosa migliore è stata condividerla con mia sorella”.

Le due sorelle sono allenate con un gruppo di ragazze da Roberto Ferrari, il presidente della società in cui si allenano. Solitamente svolgono il loro allenamento a Zogno, nella pista di atletica a Camanghè, anche se ogni tanto vanno nei paesi vicini dove possono trovare percorsi su strada, montagna e campestre. Spesso si allenano insieme, ma non sempre, in quanto per loro sono previsti allenamenti diversi.

L’obiettivo di Chiara ora è quello di indossare una maglia azzurra, ma sempre col sostegno e la vicinanza della sorella Sofia, la quale si sente di condividere con noi un pensiero: “Contate solo su voi stessi. In questo sport, come in tanti altri, conta si la preparazione sportiva, ma altrettanto la propria testa”.

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Chiara Begnis – Foto di Davide Vaninetti (FB FotoRun Valtellina)

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