Investire in valle: una scelta coraggiosa, ma per i fratelli Giupponi non esiste un affare impossibile. Sara, Filippo e Lucia (in questo ordine in foto, partendo da sinistra) si sono aggiudicati la gestione del Butighì, il negozio di alimentari di Mezzoldo. “Io sono la sorella maggiore e gestisco la parte social e organizzativa, del resto si occupano mia sorella e mio fratello, che è anche titolare della gastronomia”. Sì, perché i Giupponi possiedono già un’attività, la gastronomia “la Pignatta” a Lenna. Lucia ci spiega cosa li ha spinti a intraprendere un’altra avventura: “Probabilmente lo spirito imprenditoriale, la situazione anche lavorativa lo permette: nella gastronomia abbiamo alcune dipendenti per organizzare i turni, un conto è essere da soli, noi abbiamo abbastanza personale per coprire tutti i turni”.
Del resto, l’ambito lavorativo non differisce molto. “Mia sorella Sara ha lavorato dieci anni nell’alimentari a Lenna e sa come muoversi, siamo pronti. In realtà, dal punto di vista degli investimenti non è un impegno molto oneroso, se andrà male sarà solo di tre anni, ma resta una base sicura a Lenna; possiamo dire che il medio termine ci aiuta molto. Siamo comunque curiosi di sapere come andrà”. Di certo, la pandemia non aiuta gli investimenti, ma Lucia guarda avanti. “Sicuramente abbiamo risentito della pandemia, come gastronoma abbiamo avuto diverse chiusure, tenendo presente che servivamo anche le mense scolastiche abbiamo perso quattro mesi”.
Tuttavia, la ripresa della scorsa estate fa ben sperare. “Nel periodo estivo si è visto che la qualità del lavoro e il coraggio di fare sono stati premiato premiati. Mezzoldo è una scommessa, non sicurissima, ma il periodo passato ci ha detto che la natura è grande ricchezza, la posizione del paese ha aiutato a scegliere proprio quello: l’anno scorso c’è stato grande movimento in montagna, la gente l’ha riscoperta, io per prima. Stare a casa credo faccia ancora apprezzare di più lo spazio aperto, la ricchezza della Valle è emersa agli occhi di tutti. Tra città e valle abbiamo scelto la seconda, Mezzoldo è in una posizione perfetta, un punto di passaggio per chi fa sport”.
Un’attività commerciale in un paese tanto piccolo, però, finisce inevitabilmente per essere qualcosa di più di un punto vendita dei prodotti. “Ol Butighì è un negozio di paese, nel suo essere un ambiente storico anni ’70 è stato ben ristrutturato, avere il locale a norma dà una grossa mano all’investimento”, spiega Lucia.
“La gioia delle persone è aver ritrovato un negozio accogliente – prosegue Lucia – , dopo mesi di chiusura anche solo farsi un giro al bar o all’alimentari fa bene, del resto qui c’è tutto, anche una piccola biblioteca dove si possono scambiare i libri: è nata in modo spontaneo, tra i clienti che venivano qui. Sotto il locale c’è anche la sede dell’unione sportiva, dunque ha valore per gli anziani, c’è la sala in cui si organizzano le feste, è un luogo molto sentito”.
Un punto di aggregazione in cui, dice Lucia, “La presenza è importante, a servire c’è anche la ragazza di mio fratello, una persona giovane che si è spostata da Curno a Mezzoldo e porta una presenza squillante.” Presenza, nel 2021, si declina anche online: “sui social vorremo essere parte integrante del paese, Ol Butighì si può aprire per eventi, servizi di cucina, su internet comunichiamo le novità, le offerte speciali. Evidentemente ora è attivo solo il negozio, ma è meglio pensarci adesso”.
Una storia che ha le sue radici non solo nel dinamismo di tre giovani, ma si spinge indietro nel tempo: “Noi siamo molto attivi, già con due attività siamo impegnati e non ne vedo una terza all’orizzonte, almeno per ora. La storia imprenditoriale di famiglia va avanti, è iniziata con il ristorante aperto da nostro papà a Lenna e noi seguiamo le sue orme, lui purtroppo non c’è più; la nostra mamma ci aiuta in prima persona e ci supporta sempre, è essenziale”. Il loro segreto? “Serve curiosità, oltre a un po’ di coraggio e la voglia di creare qualcosa di utile per il luogo in cui si sta”.