Matteo Bonzi, 18 anni, di Dossena, è campione europeo Juniores a squadre di corsa in montagna. Il giovanissimo brembano, per la prima volta con la maglia azzurra, è uno dei protagonisti della vittoria della Nazionale Italiana ai Campionati Europei di Corsa in Montagna a Kamnik, in Slovenia, tenutisi sabato scorso (8 luglio).
La gara prevedeva un percorso di 8,5km con dislivello da 1035 m. Matteo si è posizionato dodicesimo con un tempo di 51:08, mentre i suoi tre compagni di nazionale – Daniel Pattis, Andrea Prandi e Andrea Rostan – sono arrivati rispettivamente secondo (47:30), terzo (48:22) e settimo (49:41). Insieme, i quattro azzurrini hanno portato a casa la medaglia d'oro a squadre, davanti a Turchia e Francia.
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Un risultato stupefacente quello di Matteo che, fino ad un anno e mezzo fa, praticava ciclismo su strada mentre ora corre per i colori dell'Atletica Valle Brembana. Ciclismo e atletica hanno però in comune un aspetto molto importante, come ci spiega Matteo: “Corsa e ciclismo sono due sport molto differenti, ma andare in bici mi ha insegnato tanto a livello morale“.
E sulla vittoria in Slovenia, queste le parole del neo campione europeo Matteo Bonzi: “Era la mia prima esperienza con la nazionale dato che è solo un anno e mezzo che pratico atletica. È stata un'emozione indimenticabile che spero di rivivere presto. Ho inseguito questo sogno con molta determinazione, ringrazio tutti quelli che hanno reso possibile tutto questo, credendo in me anche nei momenti difficili”.
Alla gara di Matteo non poteva di certo mancare il padre Fausto Bonzi, vecchia gloria di corsa in montagna con 11 convocazioni in nazionale, medaglia d'oro nel 1987 alla Coppa del Mondo di Lanzerbeide (CH), 19 titoli nazionali fra personali, staffetta e di società. I consigli di papà Fausto a Matteo? “Il papà mi ha semplicemente detto di fare una bella gara e onorare la maglia azzurra”.