Le bergamasche sempre più protagoniste alle Olimpiadi invernali di PyeongChang 2018: dopo Michela Moioli, oro nello snowboard, lo sci bergamasco festeggia Sofia Goggia che ha vinto la discesa libera con il tempo di 1'39'22 davanti alla norvegese Ragnhild Mowinckel (argento nel gigante), 25 anni, e a Lindsey Vonn, la 33enne americana amica e rivale della Goggia.
Un oro quello della Goggia che vale doppio. Si tratta, infatti, del primo oro femminile italiano della storia nella discesa libera. A livello maschile l'ultimo vinto (e l'unico) è stato quello di Zeno Colò nel 1952. Terza medaglia d'oro in questa edizione dei Giochi, dopo quella vinta da Arianna Fontana nello short track e dall'altra bergamasca Michela Moioli nello snowboard.
“Non ho ancora realizzato, ero così concentrata sulla gara che non trovo neanche le parole – spiega Sofia Goggia a Repubblica.it -. Sono molto orgogliosa. La vittoria la dedico a me stessa, al mio bel paese e alle persone che vogliono bene a Sofia indipendentemente dal fatto che vinca alle Olimpiadi. Grazie a chi ha creduto a una bambina che a 6 anni sognava di vincere le Olimpiadi sulle nevi di Foppolo”.
“Qui non ho sentito pressione – continua – , ero molto concentrata sulle cose che dovevo fare, soprattutto oggi. Ho curato i dettagli, io che di solito sono una pasticciona. Non ho preso rischi, ho soltanto usato il cervello perché ogni tanto ce l'ho. Mi sono concentrato su un paio di punti. Sono stata una samurai. Non sarò mai la sciatrice che scende con classe, quando passo io faccio rumore come se suonassero mille chitarre. Ma sono così, e questo oro non mi cambierà. Resto Sofia, con la gente che mi avrebbe continuato a voler bene, ad amarmi anche se non avessi vinto questa medaglia. Lindsey? Sciatrice grandissima e grande persona e donna. Tutte si inchinano davanti a lei. E' un onore gareggiare con lei. E siamo amiche, prendiamo un caffè insieme, parliamo del nostro lavoro. E allo sport fa bene”.
(Fonte immagine: ANSA)