Le soddisfazioni migliori, forse, sono quelle impreviste. non vedere arrivare una gioia ne aumenta il gusto, o almeno così è stato per Luca Carminati, 16 anni, di Berbenno e fresco di due medaglie con la maglia della nazionale (una d’oro a squadre e una d’argento individuale) alla Mediterranean Cup 2021 (Coppa Comen), andata in scena a Belgadro (Serbia) tra il 15 e il 17 ottobre. Un traguardo insperato, per il giovane atleta, che ci racconta la sua esperienza.
“Gareggio nel Team Trezzo Sport, a Trezzo. Dal 15 al 17 ottobre, a Belgrado, ho gareggiato nella Coppa Comen (i Giochi del Mediterraneo nella categoria ragazzi ndr). Le convocazioni sono arrivate tardi, la Federazione Italiana Nuoto non sapeva se mandarci o meno, dunque lo abbiamo saputo praticamente a inizio ottobre, molto in là. Io, come i miei compagni, non avevo una grande preparazione alle spalle, dopo i Campionati italiani di Roma ad agosto ci prendiamo due settimane di stop e ricominciamo con l’attività. Un mese e mezzo di allenamenti è veramente poco”. Nonostante ciò, l’avventura serba si rivela decisamente positiva per Luca e per l’Italia in generale.
“Ovviamente l’esperienza è stata bella, non ero mai uscito dall’Italia per competere nelle gare internazionali, è stato molto bello incontrare atleti degli altri Paesi, molto diverso da quello che facciamo di solito”. Le soddisfazioni, però, arrivano anche a livello sportivo. “Ho vinto la staffetta 4 x 200 stile libero e sono arrivato secondo nei duecento farfalla. L’emozione è stata forte per entrambe le gare, ma forse emotivamente ho sentito di più la staffetta, era la prima e dovevo rompere il ghiaccio, avevo molta ansia perché nelle staffette ti carichi di più compagni, eravamo molto eccitati prima di partire”.
“Le staffette – prosegue Luca – sono una gara in cui ho più motivazione, mi caricano maggiormente. Anche quella individuale è stata bella, era la mia prima gara internazionale da solo, ma ero molto più calmo e lucido. Mentre ero in vasca ero concentrato solo su quello”. Alla fine, tutte le emozioni si condensano in una sola: “Io ero felicissimo, due medaglie internazionali per me sono molto importanti. La premiazione è stata una vera soddisfazione, cantare l’inno con i compagni è stato fantastico”.
“Aspettarsi di andare a medaglie era difficile – svela Luca – io non voglio mai crearmi troppe aspettative e poi restare deluso, ma resto sempre con i piedi per terra e faccio la mia gara, do il meglio e vedo quello che arriva”. Ovviamente, la soddisfazione resta tanta, anche perché il nostro nuotatore si ispira ad un atleta famoso per una vittoria contro tutti i pronostici: “I risultati mi hanno reso davvero molto contento. A me piace Chad Le Clos, un nuotatore sudafricano che mi affascina. Alle Olimpiadi di Londra nel 2012 ha battuto Michael Phelps nei 200 metri farfalla, è stata una bellissima gara perché ha vinto proprio agli ultimi metri e nemmeno Phelps si aspettava di perdere. È stato qualcosa di inaspettato e mi fa capire che tutto si può fare, basta crederci”.
L’ultima domanda va alla mamma di Luca, Ilenia, che ci racconta come ha vissuto le emozioni europee del figlio. “Ho pensato molto a lui mentre gareggiava, io sapevo che poteva fare bene, ma arrivare a vincere due medaglie… non mi facevo troppe illusioni. Quando l’ho visto in diretta sul podio mi sono accorto di quanto fosse emozionato. È una bella soddisfazione, ci sono stati tanti sacrifici per lui e la famiglia: ovviamente, come genitore fai di tutto per tuo figlio. Per Luca è un grande sacrificio e io sono contentissima che sia stato ripagato”.