Lombardia, crescono i ricoveri: a rischio zona arancione. Ma c’è anche lo spettro del rosso

I contagi crescono, anche e soprattutto in Lombardia che rischia di passare in zona arancione, se non addirittura rossa. A determinare il passaggio di colore, che potrebbe avvenire già a partire dalla prossima settimana, sono soprattutto i ricoveri.
11 Gennaio 2022

I contagi crescono, anche e soprattutto in Lombardia che rischia di passare in zona arancione, se non addirittura rossa. A determinare il passaggio di colore, che potrebbe avvenire già a partire dalla prossima settimana, sono soprattutto i ricoveri: il 9 gennaio l’occupazione dei posti letto ha toccato quota 27,6%, mentre le rianimazioni sfiorano il 16%. Male anche l’incidenza dei nuovi positivi ogni centomila abitanti, pari a 2.450,3.

Per passare alla fascia di rischio arancione, è necessario superare i tre parametri stabiliti, ovvero un’incidenza superiore a 150 e le occupazioni sopra il 20% per la terapia intensiva e oltre il 30% per l’area medica. Tradotto in numeri, per la Lombardia “mancano” rispettivamente solo 250 t.i. e 62 ricoveri che verranno quasi sicuramente raggiunti (e superati) nei prossimi giorni.

A quanto emerge dai grafici di Regione Lombardia, il picco sembra essere stato raggiunto e superato il 4 gennaio, giorno in cui i casi sembrerebbero aver subito un rallentamento – seppur in aumento. Le cose potrebbero cambiare però con l’avvio delle scuole, per cui nulla è ancora certo.

Entrando nel dettaglio della nostra provincia, in Bergamasca i pazienti ricoverati per Covid sono oltre 300, ma la situazione appare più stabile rispetto al resto della Regione. Da non sottovalutare è il rischio concreto che la Lombardia passi non solo in arancione, ma perfino in zona rossa: è una prospettiva che – probabilmente – non si avvererà nel breve periodo (soprattutto a fronte del rallentamento già registrato), ma che non è nemmeno uno scenario completamente da escludere. I “requisiti” della zona rossa sono: oltre 150 casi su 100 mila abitanti (abbondantemente superati), oltre il 40% di posti occupati in area medica e oltre il 30% in terapia intensiva.

Fonte: ansa.it

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