Cornalba è rimasta senza un punto di ristoro: dopo 60 anni di attività il bar Stella, lungo via Papa Giovanni, ha chiuso definitivamente i battenti. Colpa della pandemia, fanno sapere i gestori, che ha fortemente penalizzato l’attività. E una doccia fredda per l’intero paese e i suoi 286 abitanti, che si trovano ora senza più senza alcun punto di ristoro, dal momento che il bar offriva anche un servizio di ristorante e pizzeria.
Ultimo rimasto è un negozio di alimentari, ma un tempo le strade di Cornalba brulicavano di attività: quattro bar, due mercerie, parrucchiere, tabacchi e pizzeria-ristorante. Il Comune ha dato una mano (nei limiti del possibile) con fondi pubblici e supportando insieme alla Polisportiva l’organizzazione di alcune feste. Ma il colpo inflitto dal Covid è stato troppo duro da digerire e superare.
Eppure, “le potenzialità ci sono” ha spiegato il sindaco Luca Vistalli, intervistato da L’Eco di Bergamo. Il paese è da qualche tempo meta di turisti ed escursionisti, diretti al vicino monte Alben, ma anche di appassionati di arrampicata che salgono alla Corna Bianca.
Per ovviare al problema, l’Amministrazione comunale ha deciso di fare un tentativo: aprire un nuovo bar-ristoro. Quest’ultimo verrebbe posizionato nei locali dove si trova ora la biblioteca, nota come “Casa Eca”, che troverebbe nuova sistemazione nell’attuale Sala Consiliare che – a sua volta – verrebbe trasferita nel sottotetto del Municipio. Sopra il nuovo punto di ristoro, l’idea è quella di ricavare alcuni alloggi per affitto.
Per dare il via al progetto, il Comune ha chiesto fondi pari ad un milione di euro attraverso un bando regionale, che comprende anche un intervento di difesa dal rischio idrogeologico. “L’auspicio è di poter dare ancora un punto di ritrovo al paese” ha spiegato Vistalli. Nel frattempo, con alcuni fondi già disponibili, si pensa a spostare la Biblioteca.