Nei giorni scorsi era tornato nella sua terra d’origine, a Sant’Omobono Terme, dove era stato premiato dal sindaco Ivo Manzoni e dall’onorevole Daniele Belotti con una targa commemorativa di riconoscimento per i prestigiosi traguardi sportivi raggiunti. Pochi giorni dopo, Giorgio Altare – complici le ottime prestazioni da titolare con la maglia del Cagliari in Serie A- torna a Cagliari e firma il rinnovo contrattuale.
Il Cagliari Calcio – si legge in un comunicato stampa del club sardo – è lieto di annunciare il rinnovo contrattuale di Giorgio Altare, che si lega al Club fino al 30 giugno 2026. Nato a Bergamo il 9 agosto 1998, cresce nel settore giovanile del Milan: in rossonero completa tutta la trafila fino alla Primavera. Passa nelle giovanili del Genoa nell’estate del 2016: un campionato da titolare con la Primavera e poi il trasferimento in prestito nella FeralpiSalò in Serie C, per il suo esordio tra i professionisti. Nel gennaio 2019 approda tra le fila dell’Olbia.
Protagonista in maglia bianca, con cui disputa in una stagione e mezzo 45 presenze e tre reti, le sue prestazioni convincono il Cagliari ad acquistarlo a titolo definitivo. Roccioso difensore centrale dotato di doti fisiche e atletiche, abile in marcatura, si fa apprezzare per il suo senso della posizione. Elevazione e colpo di testa gli permettono di rendersi utile anche nell’area avversaria.
Giorgio Altare rinnova con il Cagliari fino al 2026.
“Ringrazio il Presidente e tutta la Società per questo rinnovo: per me è motivo di grande soddisfazione”, ha dichiarato il difensore rossoblù. “Ci tengo a condividere la gioia di questo momento con i compagni, che mi hanno aiutato sin dall’inizio. Mister Mazzarri mi sta facendo crescere, lo ringrazio: mi ha dato continuità, fiducia, cerco di ricambiare tutto questo ogni giorno con il lavoro”.
“Da qui in avanti ci aspettano delle partite molto importanti per raggiungere il nostro obiettivo: l’atteggiamento deve essere quello che abbiamo fatto vedere molto spesso nel girone di ritorno. Dovremo scendere in campo con fame, grinta e determinazione, aiutandoci l’uno con l’altro. Questo deve essere lo spirito per arrivare alla salvezza, un traguardo da centrare al più presto per noi e per i nostri tifosi”.