Valle Imagna, la dr.ssa Rubis finisce l’incarico (provvisorio) e non si trova un sostituto: quattro paesi senza medico

Oggi, venerdì 8 aprile, ultimo giorno di lavoro della dr.ssa Sofia Rubis. Ad ora non è ancora stato trovato un sostituto, ma altri due medici della Valle Imagna hanno dato disponibilità ad alzare il loro massimale.
8 Aprile 2022

L’11 aprile la dr.ssa Sofia Rubis, medico di medicina generale incaricato provvisorio (medico titolare: Attilio Bernini) nella primavera del 2021 durante l’emergenza Covid presso gli ambulatori a Ponte Giurino (Berbenno), Bedulita, Brumano e Rota d’Imagna, con il servizio anche nei Comuni del circondario, cesserà la sua attività.

Oggi, venerdì 8 aprile, sarà il suo ultimo giorno di lavoro in valle. Ad ora non è ancora stato trovato un sostituto, ma altri due medici della Valle Imagna hanno dato disponibilità ad alzare il loro massimale. “Nonostante i numerosi tentativi non è stato possibile, ad oggi, incaricare alcun medico – fanno sapere da ATS Bergamo. Due Medici dell’Ambito Valle Imagna – Villa d’Almè hanno però segnalato la loro disponibilità ad incrementare il massimale a 1.800 (carico massimo: 2.000). Ai dottori Gianmaria Carminati (Berbenno ndr) e Pasqualino Brumana(Costa Valle Imagna ndr) sarà possibile attribuire da subito sino a 1.700 scelte, in attesa dell’autorizzazione regionale.

Gli Assistiti, comunque – prosegue ATS – , potranno contattare gli altri medici titolari dell’Ambito Valle Imagna-Villa d’Almè e i professionisti dell’Ambito limitrofo chiedendo la loro puntuale accettazione.

Resta sempre aperta la possibilità di rivolgersi alla postazione di CA (continuità assistenziale –  la cosiddetta “guardia medica” ndr) di riferimento negli orari e nei giorni previsti. Sono in atto da parte di ATS Bergamo continui contatti per reperire i medici che garantirebbero l’avvio di una postazione CAD (Continuità Assistenziale Diurna).

La situazione è difficile e complessa. Tutte le persone in “prima linea” – Medici, Assistiti, operatori del PRESST-ASST e operatori dell’ATS – sono impegnati in un’operazione difficilissima, volta a cercare possibili soluzioni nel rispetto delle regole che governano un settore profondamente mutato”.

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