Hanno iniziato lunedì 11 aprile a frequentare l’Istituto Comprensivo di Sant’Omobono Terme i circa 100 bambini provenienti dall’Orfanotrofio Ucraino di Berdyansk, a circa 80 km da Mariupol. I bambini, che attualmente sono ospitati presso l’Hotel Posta di Rota Imagna e presso alcune famiglie della Valle Imagna, sono stati accolti, insieme ai loro assistenti sociali e gli educatori ucraini dell’orfanotrofio, presso i tre plessi dell’Istituto Comprensivo.
46 bambini sono stati accolti alle medie di Selino Basso, 10 alla primaria Mazzoleni, 10 alla primaria di Rota d’Imagna e altri 22 frequentano le attività di Formazione a Distanza presso alcuni locali messi a disposizione da Amministrazioni e enti locali sempre a Rota d’Imagna. “Abbiamo dovuto differenziare i gruppi per problemi relativi sia alle fasce di età che agli spazi che avevamo a disposizione – spiega la Dirigente Scolastica Marzia Arrigoni – , i bambini frequentano, per adesso, solo le ore del mattino e le loro attività sono per tutti organizzate con 1 ora di alfabetizzazione sulla lingua italiana condotta da volontari e da mediatori culturali e 2 ore di Formazione a Distanza”.
L’organizzazione della Formazione a Distanza è molto ben strutturata. Viene gestita direttamente dal Ministero Ucraino con un portale centralizzato. I bambini ricevono un link ed un orario per effettuare il collegamento, si inseriscono nel portale, individuano la classe e seguono le lezioni. “Non sempre, purtroppo, il collegamento funziona – sottolinea la Dirigente Arrigoni – a volte, infatti, il territorio è sotto attacco e quindi le linee internet saltano. Per questo dobbiamo essere molto flessibili e pronti a proporre attività alternative”.
Marzia Arrigoni, dirigente scolastico Istituto Comprensivo di Sant’Omobono Terme
I bambini sono ancora shoccati dall’esperienza che hanno vissuto. Per 20 giorni sono stati sotto i bombardamenti e per 5 hanno vissuto nei rifugi antiaerei sotto terra, sentendo costantemente i rumori delle sirene di allarme e le deflagrazioni delle bombe. “Molti di loro non si sono ancora ripresi da questa esperienza, si svegliano la notte appena sentono un rumore, hanno paura di tutto; ma tornare a scuola è stato per loro un piccolo passo verso la normalità”, conferma la Dirigente.
Il loro ingresso a scuola è stato accolto dai bambini della Valle che non hanno avuto alcun problema a relazionarsi con i loro coetanei. “La lingua non è stato un ostacolo per i più piccoli – continua Marzia Arrigoni- hanno comunicato a gesti, si confrontano con i disegni e i ragazzi delle medie provano a utilizzare il loro inglese e devo dire che i risultati sono interessanti. Nessuno ha paura di sbagliare e nessuno li corregge se sbagliano e questo è un grande incentivo per comunicare”.
I bambini hanno dimostrato molta curiosità nell’entrare a scuola, hanno voluto vedere le classi e i vari locali delle scuole e erano davvero contenti di riprendere a studiare. Oltre a questi bambini ve ne sono anche una decina già inseriti nel percorso scolastico e che sono arrivati in Valle con le loro famiglie. “Collaboriamo molto con l’Ufficio Scolastico Provinciale e stiamo cercando di rendere più stabile l’inserimento di tutti anche perché non abbiamo idea di quanto potrà durare questa situazione e quindi vogliamo cercare di fornire un servizio più organizzato ed efficace. Abbiamo in programma di organizzare anche attività sportive che permettano un maggiore inserimento sul territorio e una socializzazione maggiore tra coetanei. Vedremo cosa riusciremo a fare, le idee non ci mancano”.
Ultime Notizie
-
mi farà molto piacere continuare a leggere il giornale che mi faceva sempre pervenire l’amico ENZO NOVESI e anche una possibile collaborazione con inserti di ns redazionali.
un cordiale saluto
IVAR FOGLIENI – 335255454
Prefetto di Lombardia
Accademia Italiana Gastronomia Storica