Clanezzo, al “Ponte che balla” lavori dopo Pasqua: riaprirà a giugno

Doveva aprire in primavera, ma sembra non si dovrà comunque attendere ancora troppo a lungo: il "Ponte che balla" - l'iconica passerella in legno sul Brembo che collega le sponde di Villa d'Almè e Ubiale Clanezzo - dovrebbe riaprire a giugno. Al via i lavori presumibilmente dopo Pasqua.
15 Aprile 2022

Doveva aprire in primavera, ma sembra non si dovrà comunque attendere ancora troppo a lungo: il “Ponte che balla” – l’iconica passerella in legno sul Brembo che collega le sponde di Villa d’Almè e Ubiale Clanezzo – dovrebbe riaprire a giugno. Al via i lavori presumibilmente dopo Pasqua.

Ad occuparsi dei lavori di manutenzione straordinaria dell’impalcato ligneo della passerella su cavi l’Impresa Brozzoni Srl di Zogno, che si è aggiudicata l’appalto del Comune di Ubiale Clanesso per un costo complessivo di circa 44 mila euro.

La passerella di Clanezzo, lunga 67 metri, è stata chiusa alla fine di giugno scorso per via di segnalazioni fatte da alcuni passanti, poi verificate dall’Amministrazione stessa.

Nel frattempo, proprio a due passi da quello che è conosciuto da tutti come il “Ponte che balla”, prosegue il recupero dell’antico Porto di Clanezzo (dovrebbe essere pronto entro questa estate), una piccola casa arroccata sul Brembo una volta dimora di un umile barcaiolo, nonché punto nevralgico per il commercio di Valle Brembana e Imagna del tempo.

Dietro all’intervento ci sono due giovanissimi, Lorenzo Filippini e Davide Baggi, che hanno intenzione di recuperare e restaurare la struttura, con l’auspicio che l’intera area – e quindi anche la passerella sul fiume – venga completamente rivalutata e valorizzata.

Tra l’altro è di pochi giorni fa la curiosa notizia che in un quadro del 1818 il Porto di Clanezzo è stato scambiato per Imbersago.

ponte che balla chiuso - La Voce delle Valli

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