Giovedì 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, torna sul Monte Linzone l’incontro degli alpini della Valle Imagna e della Val San Martino. Giunto alla 13esima edizione. In questi giorni, infatti, gli alpini membri di ben 22 gruppi da Valle Imagna e Val San Martino si sono recati quotidianamente sul monte Linzone per preparare la tredicesima edizione dell’evento, che torna dopo lo stop per i due anni di pandemia.
Con i suoi 1300 metri di altezza, il monte Linzone è lo spartiacque tra le due valli. È una zona priva di illuminazione e acqua, e l’unico modo per raggiungere la vetta è attraverso i sentieri montani.
Nel 2007, su iniziativa di due alpini di Cisano Bergamasco e Sant’Omobono Terme, e anche del Monsignor Daniele Rota, è diventato un luogo d’incontro, di culto e di preghiera, principalmente grazie alla presenza del santuario dedicato alla Santa famiglia di Nazareth, benedetto il 20 agosto 1994 dal compianto vescovo Amadei.
IL PROGRAMMA – L’incontro sarà diviso in tre momenti: l’Alzabandiera e il saluto alle Autorità civili, religiose e alpine delle due vallate alle 10.30. Alle 11.00 si terrà la Santa Messa celebrata da don Angelo Riva, parroco di Palazzago, momento centrale di questa manifestazione, in quanto occasione per ricordare i caduti, coloro che hanno partecipato a questi appuntamenti e tutti gli alpini che non si sono fatti fermare dalla pandemia. Infine, alle 13.00, ci sarà il rancio al sacco. Tutto si svolgerà all’aperto, nel rispetto delle norme sanitarie in vigore.
“Gli alpini di Palazzago si occuperanno degli onori di casa e dell’organizzazione – spiega Umberto Riceputi, capogruppo del gruppo alpini di Palazzago -. Tuttavia, ogni gruppo avrà il suo incarico, come abbiamo fatto per anni. Noi, come sempre, ci siamo messi a completa disposizione per la buona preparazione della manifestazione. Adesso l’unica cosa che ci resta da fare è accendere un po’ di candele affinché il tempo ci venga incontro”.