Al di là del risultato meramente sportivo, che ha visto l’Atalanta conquistare la 16a edizione del torneo sul campo di Dossena (leggi qua la cronaca della finale), la Coppa Valbrembana – andata in scena dal 27 maggio all’11 giugno – è una vera e propria festa dello sport, dove organizzatori, ospiti, e campioni di ieri, oggi e domani condividono i valori del calcio.
Dossena e la Val Brembana tutta (si è giocato anche sui campi di San Pellegrino Terme, Zogno, San Giovanni Bianco, Villa d’Almè, Piazza Brembana) hanno visto il ritorno di questo torneo, che per 15 anni l’aveva impegnata con ragazzi da tutta la Bergamasca, e non solo, pronti a sfidarsi sui campi della Valle Brembana, dopo 2 anni di pandemia che hanno portato alla sospensione della manifestazione.
“Quando abbiamo iniziato a organizzare questa serata dopo due anni di fermo, le domande e i dubbi erano molti. Mi chiedevo se sarebbe stato possibile mantenere i rapporti con le squadre, con gli sponsor, con le persone che ci aiutavano con l’organizzazione. Ma la risposta è stata data proprio oggi, dalle persone: ci sono i ragazzi che hanno giocato, quando abbiamo contattato le squadre queste hanno risposto con entusiasmo, così come il pubblico presente”, ci racconta il fondatore e organizzatore del torneo Pietro Alcaini.
Alle finali di Dossena erano presenti diverse personalità del mondo sportivo tra cui l’assessore di Regione Lombardia Lara Magoni, Pierluigi Orlandini, ex calciatore, Matteo Ruggeri, calciatore della Salernitana in prestito dall’Atalanta, originario di Zogno. Proprio Matteo, durante le premiazioni finali, spende due parole verso i giovani atleti: “Ragazzi mi raccomando, vi do un consiglio: divertitevi, è il segreto più prezioso per arrivare in alto”.
Durante le premiazioni, il sindaco di Dossena, Fabio Bonzi, ricorda l’importanza di questa partita, che, come spiega lui stesso “è stata giocata sul campo dedicato a Davide Astori“. La serata si è poi conclusa con i festeggiamenti caratterizzati da una cena al ristorante Mirasole di Dossena.