Dopo quella inaugurata nel maggio scorso, all’interno del Parco Brusotti di Rota d’Imagna, una nuova panchina viola per la sensibilizzazione sulla Sindrome fibromialgica, la diagnosi precoce e la cura di tale invalidante patologia, è stata inaugurata la mattina di sabato 2 luglio, all’inizio del Percorso vitae della Valle Imagna.
Taglio del nastro alla presenza del Presidente della Comunità Montana Valle Imagna Roberto Facchinetti, del Sindaco di Rota d’Imagna Giovanni Paolo Locatelli, dalla presidentessa di Kiwanis Club “Bergamo S. Alessandro” Gabriella Gallani e da numerosi rappresentanti di AISF ODV, l’Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica che riunisce pazienti, medici, familiari, amici, professionisti e volontari, con esclusive finalità di solidarietà sociale, proponendosi di promuovere e sviluppare progetti che rispondano, nell’ambito dell’assistenza sanitaria, ai bisogni del malato fibromialgico.
Nei brevi discorsi proemiali, prima del taglio del nastro per l’inaugurazione della nuova panchina, tutti i relatori hanno concordato sulla circostanza che la nuova panchina viola rappresenti un segno volto a sensibilizzare l’opinione pubblica vallare su questa sindrome che non ha ancora un riconoscimento ufficiale e voglia esprimere un gesto di solidarietà verso chi soffre per una patologia invalidante, che non ha ancora ricevuto l’attenzione dovuta in termini di una cura risolutiva ed efficace.
La fibromialgia è infatti una sindrome in cui i neurocircuiti della percezione e della trasmissione del dolore non funzionano adeguatamente, per cui il cervello dà impulsi non corretti a tutto il resto del corpo. I sintomi sono molteplici come il dolore cronico, la stanchezza costante, le difficoltà cognitive, la mancanza di un sonno ristoratore e quindi la conseguente ansia e depressione.
L’auspicio di questo evento svoltosi oggi in Valle Imagna con l’inaugurazione della panchina viola sul Percorso vitae, è quello di sensibilizzare tutti i cittadini e le istituzioni sanitarie competenti perché siano chiamate a dare risposte concrete alle richieste di attenzione che emergono dalle numerose persone affette da tale patologia.