L’impossibilità di utilizzare l’acqua potabile (contaminata) per tutto il mese di giugno e per la prima parte di luglio e i sindaci di Almenno San Bartolomeo, Alessandro Frigeni, e di Roncola, Marcellino Rota, chiedono unitamente a Uniacque di concedere ai cittadini un’agevolazione economica sulle bollette.
Questa la lettera inviata dai sindaci ad Uniacque e Ato: “A seguito dei disagi occorsi ai cittadini di Almenno San Bartolomeo e Roncola che per diversi giorni non hanno potuto usufruire del servizio idrico per il consumo umano, si chiede a Uniacque che venga concessa alla cittadinanza di Almenno San Bartolomeo, a titolo di ristoro per tali disagi, una significativa agevolazione economica, consistente nell’azzeramento della bolletta per tutte le utenze presenti sul territorio relativamente a tutto il periodo di durata dell’emergenza”.
Tutto è cominciato a inizio giugno, quando alcune persone avevano lamentato problemi di natura gastrointestinale dopo aver bevuto l’acqua dalla fontanella presente nella piazza di Roncola. Diverse segnalazioni erano arrivate anche dal paese di Almenno San Bartolomeo, che condivide con Roncola l’acquedotto.
Dopo le iniziali rassicurazioni era poi arrivato il verdetto da ATS Bergamo della presenza di Norovirus. Ora però la situazione si è normalizzata e le ordinanze nei due Comuni sono state revocate, ad eccezione di alcune abitazioni a Roncola (in via Cà Musso, Roccolo e Cà Buffoni).
Ad Almenno San Bartolomeo è ancora sospesa l’erogazione dell’acqua nella casetta dell’acqua in viale Europa Unita. Uniacque fa sapere di aver preso atto della richiesta (per ora solo del Comune di Almenno SB) e che “risponderà nei termini dovuti”.