Riflettori puntati su Sofia Goggia ai Mondiali Super G Femminili ad Åre, in Svezia, che ha chiuso la gara con un meritatissimo secondo posto.
La campionessa bergamasca è scesa con il pettorale 3 e ha da subito guadagnato un vantaggio di 0.18 centesimi rispetto a Tessa Worley, scesa prima di lei, migliorando gradualmente e avvantaggiandosi successivamente di 0.74 centesimi, 0.89 e concludendo con 1.57 secondi di vantaggio, posizionandosi in prima posizione. Il primo posto non è però durato a lungo: è stata la statunitense Mikaela Shiffrin a soffiare l'oro alla bergamasca per soli due centesimi, facendola scalare in seconda posizione. Un traguardo comunque meritato, considerando il recente infortunio che ha lasciato la campionessa in standby per diversi mesi.
Un piccolo incidente con uno scarpone, slacciato al salto finale, ma che non ha impedito la prova dell'atleta. Una performance in progressione, che nella parte iniziale del tracciato ha subito una leggera inclinatura ed un disequilibrio penalizzandola lievemente, ma che ha recuperato al termine incrementando la velocità e dirigendosi come un missile verso il traguardo, regalando una gara senza grosse sporcature.
“Per me è stata una gioia immensa correre qui – ha dichiarato Sofia ai microfoni della Rai – Pensavo di potermi giocare le mie carte visto come è andata a Garmisch (altra medaglia d'argento, ndr), solo che durante la gara non sai mai quello che può succedere. Non era facile con il numero 3, per cui sono contenta perché penso di aver sciato bene. Mi dispiace che Nadia non sia riuscita ad agguantare la medaglia – aggiunge la sciatrice bergamasca –, rimanendo ai piedi del podio. È stata comunque una bella Italia, abbiamo messo in pista il nostro carattere e d'ora in poi cercheremo di tirare fuori gli artigli.”
Quinto posto per l'altra italiana Nadia Fanchini, settimo per Francesca Marsaglia e decimo per Federica Brignone.
(Fonte Immagine Gazzetta dello Sport)