Soccorso alpino, esercitazioni sul Monte Arera: “Impariamo ad aiutare chi sta con l’infortunato”

In un intervento di soccorso accade spesso che insieme con l’infortunato ci siano altre persone, illese o comunque in grado di camminare. A volte però, per diverse ragioni, è necessario che i soccorritori si occupino anche di loro, per esempio quando il posto è impervio, non attrezzato o ci sono particolari condizioni. Sabato 15 ottobre, […]
17 Ottobre 2022

In un intervento di soccorso accade spesso che insieme con l’infortunato ci siano altre persone, illese o comunque in grado di camminare. A volte però, per diverse ragioni, è necessario che i soccorritori si occupino anche di loro, per esempio quando il posto è impervio, non attrezzato o ci sono particolari condizioni.

Sabato 15 ottobre, in provincia di Bergamo, sul Monte Arera, i tecnici della VI Orobica hanno partecipato a un’esercitazione di delegazione, dedicata alla movimentazione in corda corta, una tecnica impiegata proprio in queste situazioni. I soccorritori presenti erano una quindicina e le manovre sono state messe in atto con la supervisione degli istruttori regionali del Cnsas Lombardo.

I partecipanti hanno percorso la cresta Ovest del Pizzo Arera fino alla vetta con questa tipologia di progressione, utilizzata nel soccorso ma anche nell’alpinismo. L’esercitazione si è conclusa con un debriefing per valutare le diverse considerazioni sull’esperienza. La giornata invece è terminata con un momento conviviale al rifugio Capanna 2000, grazie all’ospitalità e alla cortesia che Patrizia e Attilio, gestori della struttura, hanno sempre dimostrato. I rifugi sono uno dei riferimenti più importanti a presidio della montagna e, ringraziando loro, intendiamo ringraziare anche tutti coloro che, con sacrificio e passione, li tengono vivi.

LE FOTO DELL’ESPERIENZA

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