Una sconfitta senza attenuanti, con un gol per tempo e la chiara supremazia della Lazio. Finisce 0-2 al Gewiss Stadium l’undicesima di campionato, con l’Atalanta che subisce la prima sconfitta in campionato e viene raggiunta dai biancoazzurri a 24 punti.
Gasperini schiera di fatto gli undici partiti con il Sassuolo, inserendo il solo Hateboer (al rientro dopo la squalifica) al posto di Maehle. Lo sorpresa è nella posizione dell’olandese che finisce a sinistra (di fatto un inedito) con Soppy a destra. La scelta (fatta forse per opporre la “gamba” di Hateboer a quella di Lazzari) si rivela azzardata ed è probabilmente alla base del vantaggio dei biancoazzurri di Sarri che arriva al decimo minuti.
In fascia un lancio di Milinkovic Savic sorprende Hateboer e libera Pedro sulla corsa che crossa al centro dell’area, dove Soppy con la complicità di Okoli non chiude su Zaccagni. Il laziale insacca indisturbato: 0-1. Poco dopo i laterali vengono invertiti e la partita si assesta, anche se la Lazio si fa preferire in ripartenza. Non ci sino grandi occasioni né da una parte né dall’altra (un paio di tiri alti di Vecino e un colpo di testa di Hateboer), ma l’Atalanta fatica non poco a trovare sbocchi. Il solo Lookman si mostra risoluto e capace di imbastire trame, ma è costretto ad operare troppo lontano dalla porta.
Ad inizio ripresa dentro Djimsiti e Malinovskyi, al posto di Okoli (ammonito) e Pasalic, ma nulla cambia nel tema tattico, con la Lazio che controlla il gioco dialogando con grande tecnica nello stretto e ripartendo in verticale sulle fasce. Dopo sette minuti l’idea si concretizza a sinistra: Zaccagni libera Marusic sul filo del fuorigioco, fuga e palla al limite per Anderson che con il controllo aggira Koopmeiners e poi folgora di precisione Sportiello sul primo palo.
Entrano anche Maehle per Soppy e il redivivo Zapata per Lookman (calato nella ripresa), ma di fatto il tabellino delle occasioni resta immacolato. Finisce con un assalto privo di idee e con il pur costante sostegno dei tifosi, che per la prima volta vedono soccombere i propri beniamini. Una battuta d’arresto che si chiude però con un infortunio di De Roon (si spera solo una botta, ma più probabile una contrattura) e con l’espulsione (doppio giallo) di Muriel, che salterà Empoli. All’orizzonte a Bergamo ci sono anche Napoli e Inter. Non c’è tempo per piangere, le opportunità per riprendere il filo non mancano certo.