Brembo Super Ski, sfogo social contro gli sciatori abusivi: ”si rischia chiusura anticipata”

Giunge dal web la denuncia del Direttore generale di Brembo Super Ski, Vincenzo Salusso, rivolta agli sciatori che la sera, dopo la manutenzione, percorrono le piste dopo la chiusura degli impianti.
1 Marzo 2019

Giunge dal web la denuncia del Direttore generale di Brembo Super Ski, Vincenzo Salusso, rivolta agli sciatori che la sera, dopo la manutenzione, percorrono le piste dopo la chiusura degli impianti. Un comportamento scorretto che, come scrive Salusso, potrebbe portare la stazione a “chiudere in anticipo”.

Il direttore non punta il dito solamente agli sci alpinisti, ma anche ai battipista per il trasporto di persone, motoslitte e ciaspolatori, che sfruttano le piste di Brembo Ski sia in salita che in discesa dopo la loro sistemazione da parte dei mezzi battipista dell'impianto. “Ricordiamo – ha sottolineato Salusso – che è vietata per legge qualsiasi percorrenza sulle piste dopo la chiusura degli impianti”.

In un clima di “magro” inverno come questo che quasi volge al suo termine, l'unica fonte di neve per la stazione è la produzione di innevamento artificiale. Non sono stati risparmiati dalla ramanzina nemmeno gli operatori del luogo, che secondo il direttore dovrebbero essere “i primi a salvaguardare le loro risorse più importanti, la neve e gli sciatori”. Un problema dunque che potrebbe avere un risvolto negativo: la chiusura anticipata degli impianti.

Il comprensorio sciistico di Brembo Super Ski comprende le piste di Carona, Foppolo e San Simone Valleve. Per gli impianti, gli ultimi tre sono stati degli anni decisamente travagliati: si parte dall'incendio alle seggiovie di Quarta Baita e Montebello avvenuto nel 2016 a Foppolo, all'inizio dell'inchiesta sui due ex gestori Giuseppe Berera e Santo Cattaneo e seguente arresto, fino al fallimento dell'impresa nel 2017 e la nuova gestione.

Un periodo un po' drammatico per il comprensorio. A Carona, infatti, anche la seconda asta per l'acquisto delle seggiovie di Val Carisole è andata deserta, mentre incombe l'ombra della sua possibile chiusura nel caso in cui nessuno dovesse farsi avanti al terzo round. A San Simone Valleve gli impianti sono invece chiusi già da tre stagioni: nonostante questo disagio, la stazione attira comunque centinaia di turisti fra famiglie, scialpinisti e ciaspolatori che trovano ristoro negli alberghi aperti.

Dalla Regione Lombardia, giunge intanto un messaggio dal presidente Attilio Fontana: “La Regione è sempre disponibile a valutare con gli amministratori locali e i proprietari degli impianti sciistici soluzione complessive per la rivitalizzazione del comprensorio sciistico dell'alta Valle Brembana, compreso San Simone”. Una nota di speranza per la stazione del piccolo paese brembano e per tutta la Brembo Ski.


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