Poche cose annullano le distanze come l’amore. Lo sa bene Ilze Allena, 35 anni, che dalla Lettonia è arrivata fino a Rota d’Imagna in nome del sentimento: un percorso affascinante, che inizia quasi per caso sedici anni fa. “Io vengo dalla Lettonia e mi sono trasferita in Valle Imagna nel 2009. Mi ha portata qua proprio l’amore: sono venuta in Italia in viaggio nel 2006 con una mia amica e abbiamo soggiornato a Rota d’Imagna, qua ho incontrato il mio futuro marito, Giampiero. Non ci conoscevamo molto bene, ma nel 2009 ho avuto la possibilità di fare un Erasmus a Torino, studiavo relazioni internazionali. Così, sono venuta in Italia in estate per lavorare e imparare la lingua prima dell’Erasmus, per conoscere meglio il posto. Ho iniziato a lavorare all’Hotel Miramonti di Rota, ho svolto l’Erasmus ma poi sono tornata subito in Valle”.
Dai paesi baltici a Rota Imagna il salto è importante, anche per Ilze. “All’inizio ho avuto un po’ di difficoltà, non è stato facile ambientarsi nella Valle, magari anche per il mio carattere: sono una persona un po’ introversa, in ogni caso stavo bene perché ero innamorata. Anche per quanto riguarda il lavoro ho sempre avuto da fare, prima appunto come cameriera, poi ho fatto lezioni di inglese per tre anni, la mia intraprendenza ha giocato un ruolo importante e non potevo assolutamente lamentarmi a livello lavorativo. Nei paesi piccoli è ovviamente difficile integrarsi, il mio italiano non era perfetto e all’inizio ho faticato”.
La situazione però è destinata a migliorare. “Quando è nato il nostro primo figlio, non riuscivo a lavorare pomeriggio e sera – racconta lei – ho dovuto cambiare lavoro, ho iniziato all’hotel Miramonti, prima alla reception, poi dopo un po’ sono stata coinvolta nella gestione, nelle vendite e nel front office della struttura. Mi ha dato l’opportunità di imparare molto, anche solo rispondere alle chiamate e poi prendere in mano il sito, pensare alle offerte, ho fatto un corso di management per quanto riguarda l’impostazione delle tariffe e dei prezzi, è stato un percorso di crescita importante”. Percorso che non è finito lì. “Cinque anni fa ci siamo trasferiti, è nato il secondo bimbo e ci serviva più spazio. La nuova casa era grande e abbiamo creato due appartamenti per vacanze, lavoravamo già nell’ambito ricettivo e abbiamo iniziato con gli affitti brevi. Nel 2020 ne abbiamo aperti altri 6 in una villa qua vicina, con la piscina a sfioro e una vista incredibile, ho preso io la gestione di tutta la parte immobiliare”.
Ilze e Giampiero
Un’attività che Ilze prende in mano con grande decisione. “Adesso abbiamo acquistato un altro immobile, molto più grande, abbiamo fatto un salto importante: ne ricaveremo altri 25 appartamenti con centro benessere e ristorante, una struttura ricettiva a tutti gli effetti. Abbiamo dovuto lavorare con degli architetti, è una bella sfida, io sto facendo un corso alla Bocconi per prepararmi a gestire la nuova struttura, è un grande impegno da tutti i punti di vista”.
Impegno ripagato da tante soddisfazioni, non ultimo l’ambiente stesso in cui Ilze vive. “Io a Rota mi trovo molto bene, mi piace molto la pace che c’è qua, il verde… Ho vissuto qualche giorno a Milano di recente e mi ha aiutato ad apprezzare ancora di più la quiete della Valle; in città c’è sempre rumore e inquinamento, manca l’aria fresca di Rota. Io ho vissuto anche a Riga, non una metropoli, è molto più verde, comunque vivendo nella grande città ho capito perché la gente ha bisogno davvero di staccare da lì e venire da noi. Abbiamo posti spettacolari che diamo per scontati”.
La sua stima per la Valle Imagna è davvero molta, soprattutto perché la sua professione le permette di apprezzarla ancora di più: “Mi accorgo che in Valle abbiamo una grande fortuna e non ce ne rendiamo conto, siamo comunque vicini a tutto, la Valle Imagna è un posto fantastico per vivere. Magari chi vive qua non lo apprezza, si sente dire che qua non c’è niente da fare e mancano i servizi, mentre io che vengo da fuori colgo di più i punti di forza. Tanti dicono che non c’è turismo, ma non è vero, se hai un progetto che funziona la gente viene eccome. Vedere le case vuote che avrebbero grandi opportunità fa male, basterebbe anche solo cambiare i mobili per attirare i turisti”.
Certo, casa resta sempre casa, nonostante Ilze apprezzi davvero Rota e la vita che vi conduce. “Io sono molto felice perché da Bergamo ci sono molti voli diretti verso la Lettonia, la mia famiglia viene spesso e anche io salgo più volte all’anno, è comodo. Ovviamente mi manca la famiglia e i miei amici, la vita lì è diversa, il cibo che qua non trovo, la cucina italiana è buonissima ma ogni tanto ci vogliono i gusti dell’infanzia. Ad esempio, in Lettonia, ogni giorno in questo periodo ci sono tanti tipi di mele, ognuno ha la sua e si mangiano tutte, questa cosa non la ritrovo, nemmeno in Trentino”.
La famiglia al completo