Il Comune di Sant’Omobono Terme ha approvato all’unanimità una mozione di sostegno all’iniziativa di Coldiretti per promuovere una legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo sintetico in Italia, dalla carne prodotta in laboratorio al latte “senza mucche” fino al pesce senza mari, laghi e fiumi.
“La speranza – fa sapere il vicesindaco Demis Todeschini – è che il sostegno formale dell’Amministrazione comunale possa sensibilizzare tutti i nostri cittadini e gli enti pubblici superiori sull’importanza di evitare una pericolosa deriva che metta a rischio il futuro della cultura alimentare nazionale, delle campagne, dei pascoli, delle nostre montagne e dell’intera filiera del cibo made in Italy.
La petizione può essere sottoscritta da tutti i cittadini per tutelare le produzioni autentiche e tradizionali. Siamo tutti chiamati a contrastare queste mutazioni alimentari, che vanno fuori dalle regole di una corretta e sana economia competitiva”.
“Il fatto che pochi soggetti si stiano interessando di realizzare questi prodotti – ha avvertito il presidente di Coldiretti Bergamo, Alberto Brivio – mette a rischio la nostra libertà di scegliere ciò che vogliamo mangiare. Non dobbiamo farci ingannare dalla comunicazione accattivante che stanno mettendo in campo, perché i loro messaggi in realtà nascondo grossi pericoli”.