In tempi di caro energia, anche le scuole si adeguano. E così la Provincia di Bergamo investe nel rinnovabile per i suoi edifici scolastici. I tetti di ben 13 scuole riceveranno infatti, in questo 2023, impianti fotovoltaici grazie a fondi regionali derivanti dai canoni dell’idroelettrico.
Saranno due lotti, per un totale di 2,4 milioni di euro. Il primo, da un milione, riguarderà gli istituto Romero di Albino, Rigoni Stern, Lussana e MAscheroni di BErgamo, Rubini di Romando di Lombardia, Lotto e Federici di Trescoere. Saranno installati impianti per un totale di 200 kilowatt.
Nel secondo lotto, invece, si arriverà a ben 370 kilowatt e riguarderà l’Istituto Superiore di San Pellegrino Terme, il Turoldo di Zogno, il Betty Ambiveri e Maironi da Ponte di Presezzo, Einaudi e Marconi di Dalmine.
I tempi? Gli impianti – anche sulla base dei finanziamenti da utilizzare entro la fine dell’anno – saranno posati entro l’autunno. Altro importante intervento da parte della Provincia riguarda ancora una volta l’istituto Turoldo di Zogno, per il quale da via Tasso è previsto un ulteriore intervento che renderebbe l’edificio scolastico di Camanghè un “nZeb” (ovvero, edificio ad alta efficienza energetica). Lo stesso sarà fatto per il Caniana di Bergamo.
Un investimento monstre che potrebbe arrivare a ben 3 milioni di euro con contributi che potrebbero arrivare anche dal Gse (Gestore dei servizi energetici – GSE S.p.A. è una società per azioni italiana nata nel 1999, interamente partecipata dal Ministero dell’economia e delle finanze, alla quale è attribuito l’incarico di promozion e e sviluppo delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica – fonte: Wikipedia).
Non è un caso che la Provincia investa tanto nel rinnovare gli istituti scolastici: il caro energia ha pesato parecchio sulle case di via Tasso, passando dai 2,9 milioni di euro spese energetiche nel 2019 agli oltre 6 milioni nel 2022.
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Al Turoldo prima di installare il fotovoltaico ci sarebbe da sistemare il riscaldamento in alcune classi!!!