In questa rubrica, spesso, è apparsa l’espressione “di padre in figlio”: una professione che passa da una generazione all’altra è comune, ma nel caso di Giulio Locatelli questo concetto è portato a un altro livello. La sua famiglia si occupa di frutta e verdura da quattro generazioni. “Io abito a Corna Imagna, nella frazione di Brancilione, e ho studiato agraria a Bergamo – ci spiega lui – dopo il diploma, siccome mio papà faceva questo lavoro, ho deciso di seguire la sua strada. A dire il vero, il papà faceva due lavori: fruttivendolo ambulante e seguiva l’azienda agricola Il Giardino della Frutta, che ora gestisce mio fratello Giovanni (che abbiamo intervistato QUA)“.
Giulio, 34 anni a febbraio, ricalca in pieno il percorso paterno: “Finita la scuola ho iniziato a lavorare con papà Ulisse, poco dopo mi ha lasciato proseguire da solo. Ho fatto la patente del camion e sono diventato il titolare. Io faccio il venditore itinerante di frutta e verdura passando casa per casa. Non faccio mercati – chiarisce – ma passo con il camion per le vie del paese, facendo varie tappe dove i clienti mi aspettano per fare la spesa. Nel corso della settimana passo in quasi tutti i paesi della Valle Imagna: ogni giorno in una zona diversa.”
Una routine che ha permesso la creazione di una rete di aficionados. “La gran parte dei nostri clienti è abituale, ma siamo sempre felici di aggiungere una fermata in più al nostro giro, se ci viene richiesto. Quando capita che il cliente non è a casa, in genere mi lascia un biglietto o mi avvisa tramite messaggio, comunicandomi la spesa di cui ha bisogno; spesso i clienti mi chiedono anche alcune foto, per rimanere aggiornati sulle stagionalità dei prodotti.”
Un’attività a misura d’uomo, lontano dal concetto del supermercato. “Noi abbiamo una qualità alta poiché è quello che i nostri clienti cercano, magari i prezzi sono più elevati, ma sono rapportati alla qualità del prodotto. La mia esperienza mi permette di selezionare ogni mattina i migliori prodotti all’ingrosso”. E Giulio ha anche un asso nella manica: “Mio fratello ha la sua azienda agricola, dunque mi rifornisce anche di prodotti a km 0 e biologici, sia freschi che trasformati. Il lavoro mi piace perché permette di stare a contatto con la gente, commerciando articoli vivi e facilmente deperibili, che necessitano di cura e attenzione. Oltre a frutta e verdura, teniamo alimentari e prodotti per la casa, per poter offrire un servizio completo ai nostri clienti”
“Ci occupiamo di questo da quattro generazioni: già il mio bisnonno commerciava la frutta a Bergamo passando per i paesi della Valle e ritirando la merce dai contadini del posto per poi venderla sui mercati di Bergamo e Milano; per questa ragione ci chiamano i Tempestì. La mia attività prende il nome proprio da questo soprannome di famiglia”.
Un impegno che non può essere portato avanti da solo: Giulio ha di recente assunto un collaboratore, ma sa che può sempre contare sulla famiglia: “Oltre a Marco, il ragazzo che mi aiuta quattro giorni la settimana, c’è la mamma Costi che quotidianamente ricopre un ruolo fondamentale per la mia attività. La mattina portiamo in magazzino la merce dagli ingrossi di Bergamo e dal mercato di Milano – racconta – frutta e verdura arrivano su bancali e bisogna creare un’esposizione sul camion che necessita di un lavoro di preparazione e allestimento non indifferente”.
Una professione che porta anche ad aspetti negativi, ma il nostro Giulio non ci bada troppo. “Si lavora all’aperto, fa freddo d’inverno e caldo in estate, ma amando quello che faccio, non do troppo peso alla cosa”, soprattutto perché l’impegno premia. “Negli anni, sempre più gente ci dà fiducia e viene acquistare da noi. Non siamo sicuri del domani, ovviamente, ma ad oggi siamo ripagati dalla fiducia che i clienti ripongono in noi e questa è la soddisfazione più grande. A loro va il merito del nostro successo”.